Dopo Severn Cullis – Suzuki con la sua Environmental Children’s Organization (ECO) è Greta Thunberg l’attivista più giovane del mondo.
Le dure parole della sedicenne Greta Thunberg hanno smosso il web e aperto gli occhi ad una marea di suoi coetanei che il 15 Marzo e il 27 Settembre sono scesi per le piazze per il primo grande sciopero globale per il clima (global climate strike).
Greta Thunberg è l’attivista più giovane del mondo
Greta Tintin Eleonora Ernman Thunberg è nata a Stoccolma il 3 gennaio 2003, figlia della cantante d’opera Malena Ernman e dell’attore Svante Thunberg.
A casa ha insistito con la sua famiglia affinché diventassero vegani, come lei. È, inoltre, autrice insieme alla sua famiglia, del libro La nostra casa è in fiamme, dove viene raccontata la sua vita con alcuni aneddoti della sua famiglia.
Per screditarla molti hanno parlato della sua malattia, la sindrome di Asperger, diagnosticata all’età di 13 anni i sintomi da lei manifestati sono: il disturbo ossessivo-compulsivo, il mutismo selettivo e il disturbo da deficit di attenzione/iperattività.
Altri si sono scatenati per alcune foto da lei postate sui social (Instagram e Twitter) dove compare lei con prodotti confezionati con plastica usa e getta, banane fuori stagione e importate e una bottiglia di plastica.
Chi è Greta Thunberg
Si è resa nota al pubblico il 20 Agosto 2018, quando decise di non andare a scuola per manifestare davanti al Riksdag a Stoccolma, in Svezia, con lo slogan Skolstrejk för klimatet – Sciopero scolastico per il clima.
Con le sue manifestazioni regolari e i suoi venerdì di protesta #fridaysforthefuture ha aperto il cuore e la mente di tutti, portando la sua protesta su scala globale.
Ha partecipato alla manifestazione Rise for Climate davanti al Parlamento Europeo a Bruxelles e ha parlato alla manifestazione organizzata da Extinction Rebellion a Londra (31 ottobre 2018), il 4 e il 14 dicembre 2018 è intervenuta alla COP24, tenutasi a Katowice in Polonia, il 25 Gennaio 2019 era invece nel forum economico di Davo.
L’intervento a Bruxelles
Nei mesi successivi è intervenuta a Bruxelles (21 febbraio), ad Amburgo (1 marzo), ha parlato alla commissione ambientale del Parlamento Europeo (16 Aprile), ha partecipato all’udienza del Papa in Piazza San Pietro a Roma.
Tra il 14 e il 28 agosto 2019 ha attraversato l’oceano Atlantico a bordo dello yacht a vela Malizia II, provvisto di pannelli solari e turbine subacquee a sottolineare l’utilizzo di risorse ecompatibili.
Lo scopo del viaggio è stato la partecipazione al Vertice delle Nazioni Unite sull’azione per il clima di New York e alla conferenza sul cambiamento climatico COP 25 a Santiago del Cile.
Lo sciopero mondiale per il clima
Il 20 settembre ha guidato a New York lo sciopero mondiale per il clima, mentre il giorno successivo ha parlato al Palazzo di Vetro.
Il 23 settembre, all’apertura del Climate Action Summit, a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, cui partecipavano diverse decine di capi di stato e di governo, ha usato parole assai dure:
“Voi tutti venite da noi giovani per la speranza. Come osate? Voi avete rubato i miei sogni e la mia infanzia, con le vostre parole vuote. Eppure io sono una delle fortunate. La gente soffre. La gente muore. Interi ecosistemi stanno collassando. Siamo all’inizio di una estinzione di massa, e tutto ciò di cui potete discutere sono i soldi, e le favole di una eterna crescita economica. Come osate? Da oltre 30 anni la scienza è chiara, cristallina: come osate continuare a guardare da un’altra parte? […] Voi ci state tradendo. Ma i giovani hanno cominciato a capire il vostro tradimento. Gli occhi di tutte le future generazioni sono su di voi e, se sceglierete di tradirci, vi dico che non vi perdoneremo mai.”