Tamponi falsificati a Grosseto per avere il Green Pass: due medici sono accusati di aver prodotto falsa documentazione sanitaria, indagati anche i parenti.
Tamponi falsificati a Grosseto
Sono accusati di aver prodotto falsa documentazione sanitaria relativa alla processazione dei tamponi Covid, con l’obiettivo ultimo di ottenere il green pass rafforzato. Per questo motivo il giudice del Tribunale di Grosseto, su richiesta della Procura, ha emesso due provvedimenti della misura cautelare dell’interdizione dall’esercizio dell’attività medica nei confronti del direttore del pronto soccorso dell’ospedale di Castel del Piano e di un medico in servizio nella medesima struttura sanitaria.
Il sequestro
Nello stesso contesto è stato eseguito il sequestro preventivo presso il ministero della Salute e il ministero dell’Economia e Finanze dei certificati digitali green pass degli indagati. Sono state eseguite, inoltre, 10 perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti indagati, tra infermieri, medici e parenti di quest’ultimi, tutti ritenuti responsabili, a vario titolo, di aver falsificato documentazione sanitaria finalizzata sempre alla processazione di tamponi Covid.