Gubbio, famosa per la leggenda del lupo ammansito da San Francesco, è stata al centro dell’attenzione per un elefante in fuga da un circo. L’animale è stato avvistato e filmato mentre vagava nei campi vicino alla trafficata via Schifani, non lontano dal serraglio.
Elefante fugge dal circo e vaga nei campi: la LAV torna a chiedere lo stop agli animali negli spettacoli
Gubbio, la celebre cittadina medievale umbra nota per la leggenda del lupo ammansito da San Francesco, è finita al centro delle cronache per un ospite decisamente insolito: un elefante in fuga. Il pachiderma è riuscito a scappare da un circo, venendo poi avvistato e filmato mentre vagava libero nei campi adiacenti alla trafficata via Schifani, nei pressi dell’area dove è attualmente collocato il serraglio.
L’allarme è scattato quando alcuni cittadini hanno segnalato la presenza dell’elefante alla polizia locale, che è immediatamente intervenuta contattando i responsabili del circo e disponendo il rientro in sicurezza dell’animale.
La vicenda ha riacceso i riflettori sulla questione dell’utilizzo di animali nei circhi, un tema su cui da anni si batte la LAV – Lega Anti Vivisezione. L’associazione è intervenuta con una nota ufficiale, ribadendo la propria posizione: «Un pachiderma libero di vagare in un ambiente urbano rappresenta un grave rischio per la sicurezza pubblica: potrebbe ferire persone, danneggiare veicoli o edifici. Inoltre, la sua improvvisa apparizione potrebbe scatenare panico e mettere in pericolo sia i cittadini sia l’animale stesso».
Stop agli animali nei circhi, la richiesta
Per la LAV, episodi come questo evidenziano ancora una volta la necessità di superare definitivamente il modello di circo con animali, sostituendolo con spettacoli che valorizzino le abilità artistiche degli esseri umani, senza più ricorrere alla sofferenza e alla privazione della libertà di altri esseri viventi.
La richiesta è chiara: «Chiediamo al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano di portare finalmente all’attenzione di Palazzo Chigi, senza ulteriori ritardi, lo schema di decreto legislativo che attua la legge delega sullo spettacolo, già approvata, e che prevede lo stop definitivo all’uso di animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti. Una riforma già adottata da numerosi Paesi europei, che può essere accompagnata da misure di sostegno e riconversione per il settore, evitando così la perdita di posti di lavoro». Un appello che, dopo questa fuga surreale, torna con forza al centro del dibattito.
