Guerra

Zelensky al Congresso Usa: “Creiamo la U24, una nuova alleanza che garantisca a tutti la pace”

Guerra, cos'è la U24 chiesta da Zelensky al congresso degli Stati Uniti | La U24 sarebbe, dunque, una nuova forma di alleanza in stile Nato

Cos’è la U24 chiesta dal leader ucraino Volodymyr Zelensky durante un discorso al Congresso Usa? “Nonostante quanto accaduto in passato, questa guerra ci ha trovato impreparati, per questo vogliamo U24 – United24 un ente che possa intervenire in caso di guerra, dando l’assistenza necessaria ai paesi che ne hanno bisogno, garantendo il mantenimento della pace necessaria a salvare vite umane”, così il presidente ucraino  parlando in collegamento al Congresso Usa.

Guerra, cos’è la U24 chiesta da Zelensky 

La U24 sarebbe, dunque, una nuova forma di alleanza in stile Nato, in grado di intervenire in caso di guerra, per aiutare i Paesi maggiormente in difficoltà durante un conflitto bellico. “Vi saluto a nome dei cittadini ucraini che stanno dimostrando coraggio e che amano la libertà, sono 8 anni che resistono all’invasione della Russia, sacrificando anche i propri figli – ha esordito il presidente ucraino – in questi giorni viene deciso il destino del nostro Paese: la Russia non ha attaccato solo noi e le nostre città, ma ha lanciato un’offensiva contro i valori fondamentali di tutti noi, ha lanciato bombe contro la libertà di questo paese, i nostri sogni, i valori in cui credono anche gli americani e i cittadini degli Stati Uniti, paese democratico e libero”.

E poi il riferimento alla storia più o meno recente degli Stati Uniti come l’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre: “Cari americani, nella vostra storia avete avuto modo di vivere la stessa cosa che stiamo vivendo noi, potete comprendere perché abbiamo bisogno di aiuto: ricordate Pearl Harbour o l’11 settembre 2001 quando il male ha invaso le vostre città e sono state attaccate persone innocenti. Adesso il nostro Paese sta vivendo la stessa cosa, tutti i giorni, di giorno di notte”.

Zelensky: “Chiediamo ancora una no fly zone”

“Vi siamo grati per quello che state facendo. Abbiamo bisogno di voi. Ricordatevi di Pearl Harbour quando il cielo si è oscurato, ricordate l’11 settembre quando la vostra civiltà è stata attaccata e innocenti sono stati attaccati. Come voi, anche noi non ce lo aspettavamo, ma noi quel giorno lo ripetiamo ogni giorno e ogni notte. Odessa, Kiev, Khirkev sono sotto le bombe. Sono stati sparati mille missili contro l’Ucraina, usano i droni per ucciderci con precisione, l’Ucraina vive un terrore che l’Europa non vede da 80 anni, chiediamo una risposta. E’ chiedere troppo una no fly zone sui cieli dell’Ucraina? Vogliamo un no fly zone umanitaria, una no fly zone per proteggere i nostri cieli.

C’è l’alternativa e sapete di quel sistema abbiamo bisogno: gli aerei per protegger la nostra terra, l’Ucraina, e per proteggere l’Europa. Li avete a disposizione ma non volano per proteggerci. Io ho un sogno, ho bisogno di proteggere il nostro cielo, ho bisogno del vostro aiuto”. Così Volodymyr Zelensky, in un intervento al Congresso Usa.

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