Cronaca

Ucraina, Anonymous dichiara guerra alla Russia: attaccati il sito del Cremlino e del media RT

Guerra, gli hacker di Anonymous attaccano la Russia. L’ufficialità della cyber war è successivo a una serie di tweet

Gli hacker di Anonymous attaccano la Russia. Un attacco partito nella giornata del 24 febbraio, proprio poco dopo l’inizio dell’invasione della Russia in Ucraina.  Già durante le prime ore del mattino era quasi impossibile effettuare il solo download del video di Vladimir Putin, il preludio di un primo cedimento. I tecnici russi hanno cercato riparo, nel corso del pomeriggio, impedendo di accedere ai siti istituzionali – e di alcune testate come RT – a tutti coloro che non erano connessi a un indirizzo IP geolocalizzato in Russia.

Guerra, hacker di Anonymous attaccano la Russia

Giovedì sera, alle 10:50 ora italiana, il collettivo hacker noto come Anonymous ha ufficialmente dichiarato guerra alla Russia di Vladimir Putin: “The Anonymous collective is officially in cyber war against the Russian government. #Anonymous #Ukraine”.



La rivendicazione

L’ufficialità della cyber war è successivo a una serie di tweet dove il collettivo riporta la caduta dei siti web istituzionali russi: “Several Russian government websites are down. #Anonymous #Ukraine” scrivono nel tweet delle 7 di sera (ora italiana) del 24 febbraio. La rivendicazione dell’attacco, incluso quello al canale russo RT, arriva soltanto alle 23:32 con un altro tweet: “The #Anonymous collective has taken down the website of the #Russian propaganda station RT News”.

L’attacco alla Bielorussia

Non solo al Russia: Anonymous annuncia di aver attaccato anche il network interno delle ferrovie bielorusse, mandando fuori servizio tutti i servizi. Questi saranno ripristinati solo quando le truppe russe avranno lasciato la Bielorussia.

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