In aria di guerra, Putin firma il decreto: da domani 1 aprile stop a fornitura di gas dalla Russia a chi non paga in rubli. Come funzionerà per l’Italia e per i Paesi occidentali.
Guerra, Putin firma decreto sulla fornitura di gas
Dopo giorni di minacce e avvertimenti, Putin ha firmato il decreto che impone il pagamento in rubli per le forniture di gas ai cosiddetti “Paesi ostili”, cioè tutti i Paesi occidentali che hanno applicato le sanzioni per la guerra in Ucraina. Il decreto entrerà in vigore già domani. Il presidente russo ha assicurato che interromperà le forniture ai Paesi europei che si rifiuteranno di pagare in rubli il gas proveniente dalla Russia, interrompendo i contratti esistenti.
Per pagamento gas russo conti presso Gazprombank
La regola principale prevede che tutte le aziende dell’elenco dei “paesi ostili” come l’Italia e tutto l’Occidente paghino in rubli le forniture di gas dalla Russia. I conti su cui verranno trasferiti i fondi saranno aperti da Gazprombank, banca che non è soggetta alle sanzioni dell’UE ed è legata alla principale azienda espositrice di gas del Paese, Gazprom. Allo stesso tempo però il meccanismo descritto dal portavoce del Cremlino Peskov prevede che Gazprombank apra due conti per gli acquirenti stranieri: uno in valuta estera e uno in rubli.