Guerra

Incubo nucleare, in Italia boom di richieste per i bunker anti-atomici | Si parte da 30mila euro

Boom di richieste di rifugi antiatomici in Italia per l'allarme guerra | Non si tratta però di un fenomeno tutto italiano

Anche in Italia è boom di richieste per i rifugi antiatomici. Un incremento inevitabilmente legato alla guerra tra Russia Ucraina e alle minacce, velate e non, di attacchi nucleari da parte della Russia di Vladimir Putin.

Guerra, boom di richieste di rifugi antiatomici in Italia

In merito è intervenuto Giulio Cavicchioli  della “Minus Energie” di Mantova, intervenuto ai microfoni di Repubblica: “Non ho mai ricevuto così tante richieste. Ne ho ricevute di più negli ultimi cinque giorni che in 22 anni di lavoro”. Insomma, la minaccia dell’uso di armi nucleari da parte della Russia di Putin viene presa molto sul serio anche in Italia, l’incubo si è trasformato, nelle ultime ore, in una ricerca di protezione da parte di tante famiglie neanche troppo facoltose, molte delle quali chiedono di poter costruire vicino o sotto casa un bunker anti-atomico in tutta fretta.

Quanto costa comprare un rifugio antiatomico

“I bunker anti-atomici danno sicurezza psicologica – spiega Cavicchioli – . I timori sono i disastri di natura chimica, quindi incidenti nucleari o pandemie. I clienti non sono persone molto facoltose, la gente ricca non ha queste paure e spesso dispone di jet o elicotteri che per loro costituiscono già una valida via di fuga”. Si tratta invece di titolari di piccole ditte, commercianti, informatori sanitari. Basti pensare che un piccolo bunker può costare circa 30mila euro, con costi che vanno dai 1.200 euro ai 2mila euro a metro quadro”.

Se ne possono fare di diverse dimensioni: 30/ 40mq, ma anche 80/100mq, sia sotterranei, i più richiesti, che sotto forma di ville bunker esterne. Già all’inizio dell’epidemia da Covid molte aziende registravano un’impennata di richieste di scavi e realizzazione di cantine sotterranee per trasformarle in veri e propri bunker di sicurezza.

Ma per farlo servono dei mesi”, spiega l’esperto, tra autorizzazioni e ricerca dei materiali. Intanto, però, la corsa al rifugio nucleare è iniziata anche in Italia, mentre in Svizzera il bunker è obbligatorio, da anni, in tutti gli edifici. Del resto, a quanto pare, la stessa famiglia di Putin sarebbe al sicuro in un bunker anti-atomico della Siberia.


guerra-rifugi-antiantomici-italia-costo-dimensioni


La corsa ai bunker durante il Covid-19

All’inizio della pandemia molte aziende di costruzione italiane, in particolare nelle aree settentrionali più colpite fin dall’inizio, registravano un’impennata di richieste di scavi e realizzazione di cantine sotterranee, accatastate come tali ma di fatto percepite con l’obiettivo di essere dei veri e propri bunker di sicurezza.

I piani regolatori del nostro Paese, infatti, non concepiscono la possibilità di costruirsi rifugi antiatomici e l’unico modo per farlo è proprio quello di realizzarli come cantine. Ricercando le informazioni, si scopre che la spesa media è di 20mila euro, una cifra decisamente non riservata solo ai più ricchi ma abbordabile anche da ceti medi e risparmiatori. Porte di cemento, impianti di ventilazione con schermi antiatomici, cisterne e generatori per l’autosufficienza idrica ed elettrica e radio per comunicare con l’esterno: sono queste alcune delle caratteristiche con cui qualcuno si è già provvisto di un rifugio sotterraneo per difendere la propria famiglia dalla pandemia e ora dal terrore di una guerra.

In Svizzera sussiste l’obbligo di bunker per ogni abitazione

Non si tratta però di un fenomeno tutto italiano, anzi il nostro Paese da questo punto di vista non si può di certo definire il più prudente. Non tutti sanno, che a poca distanza da noi, in Svizzera, una legge degli anni ’60 ha reso obbligatoria la dotazione di un bunker sotterraneo per ogni costruzione.

Un Paese per definizione neutrale che però garantisce ai cittadini un sistema di sirene, allarmi, ponti ricoperti di dinamite da far saltare all’occorrenza così da fermare l’invasore, autostrade concepite come possibili piste di atterraggio per jet da guerra. E se in qualche comune non ci sono abbastanza rifugi sotterranei privati nelle abitazioni, è l’amministrazione stessa a dover provvedere a costruire o trovare punti di raccolta pubblici in cui proteggere all’occorrenza i suoi abitanti.


guerra-rifugi-antiantomici-italia-costo-dimensioni


Negli Stati Uniti esistono interi villaggi sotterranei super accessoriati

Per non parlare degli Stati Uniti dove questa tendenza esiste da sempre, ancor prima che il mondo venisse travolto dai drammi di dimensioni inimmaginabili che tutti noi ci siamo trovati a fronteggiare. In America esistono addirittura delle comunità che hanno costruito interi villaggi sotterranei a prova di guerre, epidemie e tragedie di dimensioni globali, addirittura dotati di confort come piscine, locali comuni per la vita sociale e sale riunioni iper-attrezzate e dotate di ogni tecnologia per le aziende e i loro dipendenti. Vere e proprie cittadelle sotterranee sempre più attrattive per tanti cittadini, spesso in overbooking di acquirenti, che – forse senza nemmeno tutti i torti purtroppo – immaginano un presente e un futuro di eventi incontrollabili e pericolosi da cui l’unica via di fuga è l’isolamento.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio