Guerra

Guerra Russia-Ucraina, la storia del piccolo Kirill e della corsa disperata dei genitori

"Guardare certe immagini fa male ma girarsi dall’altra parte non è la risposta"

La storia del bimbo di 18 mesi morto in ospedale e della corsa disperata dei genitori Fedor e Marina che hanno tentato di salvarlo: un’altra povera vittima della guerra Russia-Ucraina.

Guerra Russia-Ucraina, bimbo morto in ospedale

I volti preoccupati, addolorati, distrutti dall’angoscia: due genitori, giovanissimi, corrono dentro la porta d’ingresso dell’ospedale. In braccio un piccolo macchiato dal sangue. Un soccorritore in tuta arancione si scansa per non rallentarne la corsa, un altro li guarda impotente. Ma la corsa disperata di Fedor e Marina Yatsko non basta, specialmente in un ospedale – come quello di Mariupol – che è senza corrente elettrica, dove le visite si fanno alla luce dei cellulari: per loro figlio, Kirill, un bambino di 18 mesi, non c’è niente da fare. La sua storia è finita sotto i bombardamenti russi sulla città del Sud Est, intrappolata dall’invasione delle truppe di Mosca.

La dichiarazione di Di Maio

“Guardare certe immagini fa male – commenta il ministro degli Esteri Luigi Di Maio – ma girarsi dall’altra parte non è la risposta. Questa guerra va fermata subito: stop alle bombe, è la cosa più urgente adesso. Sono giornate drammatiche, al fianco del popolo ucraino”.

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