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Bucha, massacro civili: “Nella regione di Kiev recuperati 410 corpi”

Guerra Ucraina-Russia, orrore e un’ondata di indignazione in tutto il mondo per il massacro di Bucha, sobborgo alle porte di Kiev, dove abbandonati, in fila, su un’unica strada, la Yabluska, sono stati trovati i cadaveri di almeno 20 uomini, civili. Alcuni di loro con le mani legate dietro alla schiena con degli stracci e un colpo d’arma da fuoco alla nuca. Il sindaco della cittadina a nord ovest di Kiev, Anatoly Fedoruk, ha denunciato che i civili uccisi sono stati trattati dai russi in modo disumano e la presenza di almeno altri 280 corpi in fosse comuni in città.

Bucha: “Nella regione di Kiev recuperati corpi”

“Queste persone non erano militari. Non avevano armi. Non ponevano una minaccia. Quanti casi come questi ci sono nei territori occupati?”, ha scritto il consigliere del presidente, Mykhailo Podolyak. I militari russi, testimoniano gli abitanti di Bucha citati dalla Bbc, hanno sfondato le porte delle case abbandonate dagli ucraini che erano fuggite.

Il governo russo ha negato ogni tipo di responsabilità per il massacro di civili a Bucha, riconquistata nei giorni scorsi dalle forze ucraine. Secondo il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass, le foto e i video diffusi sono “un’altra provocazione” da parte di Kiev in quanto tutte le unità russe hanno lasciato la località mercoledì scorso.

“Durante il periodo in cui questa località è stata sotto il controllo delle forze armate russe, nessun abitante ha subìto azioni violente” ha affermato il ministero della Difesa russo, respingendo le accuse per il massacro a Bucha. “Tutti gli abitanti locali hanno avuto l’opportunità di lasciare liberamente l’insediamento in direzione nord”, ha aggiunto il ministero, sottolineando come Bucha fosse bombardata 24 ore su 24 dalle forze ucraine con armi pesanti quando era sotto controllo russo.

In una fossa comune a Bucha sono stati trovati i corpi di 57 persone. Lo ha denunciato il capo dei soccorsi locali, Serhii Kaplychny, secondo quanto riporta l’emittente Bfmtv. “Qui, in questa fossa, sono sepolte 57 persone”, ha detto Serhii Kaplychny, che ha organizzato il recupero dei corpi.

Finora sono 410 i corpi di civili uccisi recuperati nei territori della regione di Kiev riconquistati dalle forze ucraine, da Bucha a Gostomel fino ad Irpin. Lo ha riferito in un post su Facebook la procuratrice generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova, precisando che le autorità “ne hanno già esaminati 140”. Venediktova ha aggiunto che pubblici ministeri, investigatori ed esperti forensi sono costantemente in servizio per eseguire esami del Dna ed autopsie, sottolineando che è in corso la raccolta di testimonianze, foto e prove video dei massacri.

“La Russia è peggio dell’Isis” ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba intervistato dall’emittente radio Times Uk, chiedendo una missione della Corte penale internazionale a Bucha per raccogliere evidenze sui crimini di guerra perpetrati dai russi. “Urge che la Corte penale internazionale e altre organizzazioni inviino missioni a Bucha e nelle altre città e villaggi liberati della regione di Kiev per lavorare con la polizia ucraina nella raccolta di ogni possibile evidenza dei crimini di guerra russi”.

“Oggi parlerò in particolare di quei crimini contro l’umanità commessi dall’esercito russo a Bucha, Irpin, Hostomel affinché la comunità internazionale presti attenzione. Tra le persone morte ci sono donne violentate che i russi hanno cercato di bruciare, rappresentanti del governo locale, bambini, anziani, uomini. In molti casi i loro corpi sono stati trovati con mani legate, presentano inoltre segni di tortura e sono stati uccisi con un colpo alla tempia” ha scritto sul canale ufficiale Telegram Olkesii Arestovych, consigliere dell’ufficio del presidente Zelensky.

“Abbiamo già parlato abbastanza dei saccheggi di beni elettronici, dei gioielli e così via. Tutto questo verrà preso in considerazione sia dalla procura ucraina che dai tribunali internazionali. Non do altre notizie per oggi. Il mondo si deve rendere conto di ciò che è successo a Bucha, Irpin, Hostomel. E purtroppo credo anche nelle altre città ucraine, dove la situazione non è migliore. Ma noi – ha concluso – faremo di tutto per trovare e punire i criminali”.

Il presidente del Consiglio dell’Unione europea, Charles Michel, ha anticipato l’arrivo di altre sanzioni contro la Russia e aiuti per l’Ucraina e ha reso noto che l’Unione europea assisterà l’Ucraina e le Organizzazioni non governative nella raccolta delle prove necessarie per aprire procedimenti nei tribunali internazionali. Michel si è detto scioccato per le inquietanti immagini delle atrocità commesse dalle forze russe nelle regioni intorno a Kiev liberate, come Bucha.

“E’ necessaria con urgenza un’inchiesta indipendente”, ha scritto in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, denunciando “gli orrori indicibili nelle zone da cui la Russia si sta ritirando”. “Gli autori di crimini di guerra saranno chiamati a rispondere”, ha aggiunto.

Le immagini delle vittime in strada a Bucha a seguito del ritiro delle truppe russe sono “un pugno nello stomaco” ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in un’intervista alla Cnn.

“È una brutalità contro i civili che non vedevamo in Europa da decenni, ed è orribile e assolutamente inaccettabile” ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, commentando alla Cnn le immagini delle uccisioni a Bucha.

“Sono profondamente scioccato dalle immagini dei civili uccisi a Bucha, in Ucraina. È essenziale che un’indagine indipendente porti a una responsabilità effettiva” ha affermato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres su Twitter. I cadaveri scoperti a Bucha “sollevano seri interrogativi su possibili crimini di guerra” fa sapere l’Onu.

 

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