Guerra

Ucraina, Draghi annuncia: “3400 militari italiani mobilitati”

Circa 2mila soldati italiani sono stati preallertati per intervenire nella guerra tra Russia e Ucraina. Dovrebbero partire per rafforzare le missioni Nato, nelle quali l’Italia è già impegnata, ma anche per monitorare le acque sulle unità navali. Il governo sta preparando il decreto per aumentare la nostra presenza nei territori “caldi” che si trovano alle porte dell’Ucraina come riportato da Il Mattino.

Guerra tra Russia e Ucraina, allertati 2mila soldati italiani

Nei giorni scorsi per 14 volte i caccia intercettori italiani si sono alzati in volo. Alcuni velivoli non identificati si erano avvicinati troppo allo spazio aereo di competenza degli enti del controllo rumeno e, calcolando la rotta, avrebbero potuto raggiungere lo spazio aereo Nato. Ieri i decolli rapidi, “scramble”, per intercettare e identificare velivoli sconosciuti si sono ripetuti. E così, gli italiani di stanza in Romania, circa 130 militari e quattro aerei Eurofighter schierati a Costanza per la missione di “Air policing” della Nato, sono entrati in azione per monitorare l’area di competenza e dissuadere il traffico da eventuali ingressi non autorizzati.

L’annuncio di Draghi

Nella mattinata di venerdì 25 febbraio, il premier Mario Draghi ha annunciato la mobilitazione di 3400 militari nelle prossime ore sotto il comando della Nato per supportare il contrasto dell’emergenza Ucraina. 

Le ultime notizie da Kiev

Seconda notte di paura e combattimenti in Ucraina, dove è in corso l’offensiva delle truppe russe che hanno invaso il Paese. Dopo aver conquistato anche la centrale di Chernobyl, dove sembra sia stato preso in ostaggio lo staff del sito, le truppe si avvicinano sempre più alla Capitale. Secondo il presidente Zelensky, “sabotatori” sarebbero già entrati a Kiev con l’obiettivo di colpire lui e la sua famiglia. L’intelligence Usa prevede che la più importante città ucraina possa cadere molto presto.

Le forze ucraine potrebbero aver abbattuto un missile o un aereo russo sulla capitale Kiev, secondo fonti della Ukrainska Pravda. Sarebbe questa la fonte delle forti esplosioni udite poco fa nel centro della città. Intorno alle 4.30 ora locale (le 3.30 in Italia) i residenti nell’area di Osokorki hanno sentito due potenti esplosioni. “Gli attacchi a Kiev con missili da crociera o balistici stanno continuando”, ha scritto su Telegram Anton Gerashchenko, consigliere del ministro dell’Interno. Rottami sarebbero caduti su una casa, dove è scoppiato un incendio.

Un pesante attacco aereo con missili e armi pesanti ha colpito nella notte la capitale ucraina Kiev, ma “la difesa aerea della citta’ ha respinto con successo l’assalto”. Lo riferiscono i media locali precisando che i frammenti di un aereo russo, presumibilmente un drone, e una serie di missili sono stati intercettati e sono caduti su due edifici residenziali. Gli edifici, situati nella parte orientale della città sono andati a fuoco e tre persone sono rimaste ferite, una delle quali versa in condizioni critiche, ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. 
NatoRussiaUcraina