Perché è iniziata la guerra tra Russia ed Ucraina e quali sono motivi e cause di questo conflitto che ha avuto inizio giovedì 24 febbraio 2022? Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato l’invasione militare in Ucraina per difendere i separatisti nell’est del Paese. Inizia così la guerra in Ucraina. “Ho preso la decisione per un’operazione militare” nel Donbass, ha detto in una dichiarazione a sorpresa in televisione nella notte.
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Iniziata la guerra tra Russia e Ucraina: perché, cause e motivi
Il nodo è l’ingresso di Kiev nella Nato, ma i motivi alla base dei venti di guerra che soffiano sull’Est Europa hanno in realtà radici più profonde. L’Ucraina come la conosciamo oggi è un Paese giovane, multiculturale e dal passato complesso. Dal 1923 al 1991 ha fatto parte dell’Unione Sovietica. Al suo discioglimento, è diventata uno Stato indipendente. Alla sua guida si sono alternati governi di stampo filorusso, come quello del presidente Viktor Yanukovich, e altri più vicini all’Occidente, come quello attuale di Volodymyr Zelensky .
La partita si gioca adesso sulla questione Nato, che simboleggia e rappresenta da tempo gli sforzi che parte dell’Ucraina sta facendo per liberarsi del tutto dell’influenza della Russia. Da anni Kiev cerca di entrare nell’Alleanza militare, operazione che Mosca continua invece a cercare di bloccare, per mantenere la sua sfera d’influenza nei Paesi dell’Europa orientale.
Il paese è eterogeneo per storia, lingua e religione. I confini odierni, nuovamente vacillanti, hanno pochi decenni di vita e molte incognite. L’est del Paese, oltre il fiume Dniepr, è sempre stato marca di frontiera russa, almeno dal 1654.
La chiesa ortodossa, affiliata al patriarcato di Mosca, vi domina da secoli, sancendo di fatto quel continuum di valori e di comunanza spirituale con la madre Russia. La stessa Crimea, presa sotto il regno di Caterina II, fu subito russificata ed eletta ad hub strategico fondamentale dagli zar. I russi imperavano nell’area anche quando cedettero la Penisola all’Ucraina, nel 1954. Una mossa di Krusciov, dettata da ragioni di politica interna, senza conseguenze determinanti per la stabilità dell’Unione Sovietica di allora. Sornione sul mar Nero, il porto di Sebastopoli era la via maestra ai mari caldi. E lo è tuttora.
Putin ordina l’invasione in Ucraina, è iniziata la guerra
Al Consiglio di Sicurezza dell’Onu momenti di tensione tra il rappresentante russo e quelli ucraini. L’ambasciatore ucraino, Sergiy Kyslytsya, ha attaccato quello russo: “Voi avete dichiarato la guerra, è responsabilità di questo organismo fermare la guerra. È ormai tardi per parlare di de-escalation”. L’ambasciatore russo, Vassily Nebenzia, ha risposto con tono minaccioso: “Noi stiamo monitorando il cessate il fuoco. Ma non andremo leggeri con chi lo trasgredirà. Una nuova avventura militare potrebbe costare molto cara all’Ucraina”. Per protesta i rappresentanti ucraini hanno lasciato il loro posto.
Biden, Russia renderà conto al mondo
Il presidente Joe Biden ha definito “non provocato e ingiustificato” l’attacco russo all’Ucraina e promette che la Russia “dovrà rendere conto” davanti al mondo. In un messaggio scritto, il presidente degli Stati Uniti ha commentato le notizie che arrivano dal confine tra Russia e Ucraina.
“Le preghiere dell’intero mondo sono con il popolo dell’Ucraina – dichiara Biden – mentre stasera soffrono un attacco non provocato e ingiustificato dalle forze militari russe”. “Il presidente Putin – aggiunge – ha scelto una guerra premeditata che porterà una perdita catastrofica di vite umane e di sofferenza”. “Soltanto la Russia – continua – è responsabile per la morte e la distruzione che questo attacco porterà. Gli Stati Uniti e i suoi alleati e partner risponderanno in un modo deciso e unito. Il mondo farà rendere conto alla Russia”.
Telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e quello ucraino, Volodymyr Zelensky: “”Mi ha chiesto – ha detto Biden – di invitare gli altri leader del mondo a denunciare pubblicamente la palese aggressione del presidente Putin e di stare al fianco del popolo dell’Ucraina”.
Che cosa ha detto Putin
L’obiettivo finale dell’operazione è “proteggere le persone che sono state sottoposte per 8 anni al genocidio del regime di Kiev”, ha detto Putin, aggiungendo che Mosca intraprenderà “una smilitarizzazione e denazificazione dell’Ucraina, e consegnerà alla giustizia coloro che hanno commesso numerose atrocità contro i civili”.
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