Site icon Occhio Notizie

Guerra Russia-Ucraina, 66° giorno di conflitto | TUTTE LE NOTIZIE IN DIRETTA

Guerra tra Russia Ucraina, tutte le ultimissime notizie degli ultimi minuti di oggi, domenica 1 maggio. Non si fermano i raid russi, ma il presidente promette: “Le nostre bandiere torneranno a sventolare”. Fanno il giro del mondo le immagini satellitari dell’acciaieria di Mariupol ormai distrutta. Mosca accusa: “Attacco ucraino con morti tra i civili a Kherson”. Putin verso l’annuncio di una “guerra totale” contro l’Ucraina


COSA È SUCCESSO IERI


Guerra Russia Ucraina, le ultimissime notizie di oggi 1 maggio: la diretta 

“L’unico modo per riportare la pace in Ucraina è ripristinare la sovranità di Kiev sull’intero territorio del Paese”: lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba in un’intervista a Xinhua, chiedendo alla Cina di entrare a far parte del gruppo di Paesi garanti della sicurezza nel processo di pace. Zelensky rincara: “L’Ucraina sarà libera, e su tutte le città temporaneamente occupate” tornerà a sventolare la bandiera ucraina.

Dopo una giornata in cui sono piovute bombe su Odessa e Kharkiv, il presidente ucraino è tornato a parlare con un videomessaggio su Telegram, in cui ha invitato il suo popolo a non mollare. Intanto fanno il giro del mondo le immagini satellitari dell’acciaieria di Mariupol ormai distrutta e la cui evacuazione non è ancora conclusa. Putin starebbe inoltre pensando a una “guerra totale” con Kiev: l’annuncio potrebbe arrivare il 9 maggio. Boris Johnson si dice pronto a far di tutto perché “Putin fallisca” nelle sue mire sull’Ucraina. L’Ue prepara il sesto pacchetto di sanzioni alla Russia.

Zelensky: “L’Ucraina tornerà libera”

“L’Ucraina sarà libera, e Kherson, Melitopol, Berdyansk, Dniprorudne e su tutte le altre città e comunità temporaneamente occupate” tornerà a sventolare la bandiera ucraina. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky in un videomessaggio su Telegram.

Le foto satellitari dell’acciaieria di Mariupol distrutta

Nuove immagini satellitari scattate da Maxar Technologies mostrano la maggior parte degli edifici del sito produttivo crollati e rasi al suolo. Continuano gli appelli delle autorità ucraine per permettere le evacuazioni dei civili rifugiati nelle strutture dell’impianto.

Kiev chiude i porti delle città occupate

A causa della guerra della Russia contro l’Ucraina, il Ministero delle Infrastrutture ucraino ha emesso un’ordinanza di chiusura dei porti di Berdiansk, Mariupol, Kherson e Skadovsk “fino al ripristino del controllo” su queste città. Lo riferisce Ukrinform citando una dichiarazione pubblicata sul sito web del Consiglio dei Ministri ucraino.

Kiev, abbattuti 2 aerei e 7 droni russi in ultime 24 ore

Il comando dell’aeronautica militare ucraina riferisce che nelle ultime 24 ore sono stati abbattuti due aerei SU-25 e sette droni russi. Lo riporta il Kyiv Independent.

Ucraina: l’aviazione smentisce, “il fantasma di Kiev è vivo”

Non si sa nemmeno se esista, ma tra Mosca e Kiev è gara a dare notizie sulla sorte del ‘fantasma di Kiev’, un presunto pilota ucraino di Mig29 al quale è stato attribuito l’abbattimento di decine (la propaganda dice addirittura 40) di aerei russi durante l’invasione. Nei giorni scorsi era stata diffusa la notizia che il fantasma di Kiev, identificato come il ventinovenne maggiore Stepan Tarabalka, fosse stato ucciso in combattimento. L’aviazione ucraina ha però smentito con un tweet: “Le informazioni sulla morte del fantasma di Kiev non sono corrette. E’ vivo, incarna lo spirito collettivo dei piloti altamente qualificati della Tactical Aviation Brigade che stanno difendendo con successo Kyiv e la regione”. Un messaggio in parte criptico che potrebbe alludere al fatto che il ‘fantasma’ non sia mai esistito e che sia stato usato come figura retorica dalla propaganda in rappresentanza di tutti i piloti ucraini.

Presidente Duma, confiscare aziende Paesi non amici

E’ “corretto” rispondere alla legge approvata dalla Camera dei Rappresentanti Usa, che consente il trasferimento all’Ucraina dei beni sequestrati alle imprese russe, con la confisca e la vendita delle attività sul territorio russo delle aziende provenienti da “Paesi non amici” come le nazioni baltiche, la Polonia e gli stessi Stati Uniti. Lo afferma il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin.

Exit mobile version