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Guerra Russia-Ucraina, quarantacinquesimo giorno di conflitto | TUTTE LE NOTIZIE IN DIRETTA

Guerra tra Russia Ucraina, tutte le ultimissime notizie degli ultimi minuti di oggi, domenica 10 aprile. L’annuncio di Stoltenberg dopo la visita a sorpresa di Johnson a Kiev. Londra promette tank e missili. Zelensky: “Mosca punta all’Europa”. Dalle macerie abbandonate dai russi riaffiora l’orrore delle stragi di civili. 133 corpi torturati a Makariv, 360 le vittime di Bucha. Dall’Italia 650 milioni di euro di aiuti umanitari per l’Ucraina, mentre Di Maio annuncia la riapertura dell’ambasciata italiana. Kiev torna lentamente a vivere: in funzione la metropolitana.


COSA È SUCCESSO IERI


Guerra Russia Ucraina, le ultimissime notizie di oggi 10 aprile: la diretta 

La Nato sta lavorando a piani per schierare una presenza militare permanente ai propri confini per contrastare una futura aggressione della Russia. “L’intera Europa è un obiettivo per la Russia”, ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Vista a sorpresa ieri del premier britannico Boris Johnson a Kiev. Londra invia anche 120 veicoli blindati e missili anti-nave per “la lotta contro la barbarica campagna russa”. Si aggrava il bilancio delle vittime civili di Bucha. Sarebbero 360, compresi almeno 10 bambini, secondo Kiev.

A Makariv, nord del Paese, 133 civili sono stati torturati e uccisi. “Non riesco più a piangere”, ha detto il presidente ucraino. Kiev crea un archivio online sui “crimini di guerra degli invasori”. Foto shock e testimonianze dei civili su 4.820 episodi. “L’aggressione compiuta contro l’Ucraina, contro la libertà e la stessa vita dei suoi cittadini, da parte del governo della Federazione Russa costituisce una ferita che colpisce la coscienza di ciascuno e la responsabilità degli Stati”: lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Evacuati in 4.532 attraverso corridoi umanitari

Sono 4.532 le persone evacuate attraverso i corridoi umanitari sabato in Ucraina. Lo si legge in un post via Facebook del vicepremie Iryna Vereshchuk. Da Mariupol e Berdiansk 3.425 persone sono dirette nella regione di Zaporizhzhia. Sono stati inoltre evacuati gli autobus che fino a ieri erano bloccati a Melitopol con 589 residenti.

Guerra Russia-Ucraina, Usa e Ue inviano ancora armi a Kiev: quante e quali sono

Dopo il massacro di Bucha e i missili sulla stazione di Kramatorsk, la risposta dell’Occidente all’invasione russa si fa più pesante e affianca alle sanzioni ulteriori rifornimenti militari diretti agli ucraini. Gli Stati Uniti inviano missili, munizioni, droni, giubbotti anti proiettile ed elmetti. Dal governo britannico arrivano armi anticarro e antiaeree per un valore 100 milioni di sterline, la Slovacchia fornisce un sistema di difesa aerea S-300.

Governatore Luhansk: “Sta per succedere l’inferno”

In Ucraina sta per succedere “un inferno”. Ne è certo Serhiy Haidai, governatore della provincia di Luhansk, nel Donbass, intervistato dal ‘Corriere della Sera’. “Per cantare vittoria Putin deve conquistare tutto il Donbass, soprattutto dopo la sconfitta di Kiev. Parla di “liberazione” ma vuole il nostro territorio per questioni strategiche e per le sue miniere. Da queste parti la nostra difesa è più forte, quindi per raggiungere l’obiettivo distruggeranno tutto. Vogliono cancellarci dalla faccia della terra, ma noi resisteremo“.

L’attacco, prosegue “è una questione di giorni. Si stanno riposizionando ai confini e nel frattempo continuano a bombardare. Non hanno morale: raderanno al suolo ospedali, scuole, case. Avete presente Bucha o Mariupol? Da noi sarà molto peggio”. “La loro furia sarà cento volte più forte e purtroppo non abbiamo edifici robusti come a Mariupol. Non abbiamo bunker”. Haidai – che è stato tante volte in Italia, “mamma Tatiana vive a Rapallo da 20 anni, faceva la badante”, spiega – cambia continuamente posizione perché i russi lo cercano: “Vogliono uccidermi”.

Guerra, bombardamento distrugge l’aeroporto di Dnipro

Un nuovo bombardamento russo ha colpito l’aeroporto di Dnipro. Lo riferisce il governatore dell’oblast di Dnipropetrovsk, precisando che l’aeroporto è stato “completamente distrutto”.

L’annuncio della Russia

L’annuncio combacia con quello del ministero della Difesa russo, secondo il quale le sue forze hanno effettuato “attacchi missilistici nelle regioni ucraine di Dnipropetrovsk, Mykolaiv e Kharkiv”.

Guerra, bombardamento su ospedale e scuola a Buzova

Sulla strada in cui sono stati trovati i 50 corpi, a Buzova, è stato colpito anche l’ospedale punto di riferimento del villaggio, andato distrutto, così come la scuola del paese. Lo ha constatato l’inviato dell’ANSA sul posto. Nella scuola c’erano 150 persone che si sono tutte salvate. Non è ancora chiaro se all’interno dell’ospedale.

Guerra, sono 5 i feriti nell’attacco all’aeroporto di Dnipro

Cinque persone sono rimaste ferite nell’attacco all’aeroporto di Dnipro colpito oggi da 3 missili russi. Lo riferisce il capo del consiglio regionale della città, Mykola Lukashuk, citato dal Kyiv Independent.

Il forte messaggio di Papa Francesco sulla guerra

Il messaggio sulla guerra è stato un colpo al cuore per tutti coloro che si preparano alla Pasqua di Resurrezione nei giorni in cui più che mai l’uomo porta la morte ad abitare sulla terra. Ed è stata una sintesi tremenda: “Cristo è stato crocifisso di nuovo”.



 

Le parole durante la messa della Domenica delle Palme

Le parole forti durante la messa per la Domenica delle Palme non potevano non arrivare e sono arrivate nella domenica che introduce la settimana santa. E purtroppo non solo quella, a contare che è la domenica che segna lo spartiacque ideale con una nuova e più violenta fase della guerra che la Russia ha portato e sta conducendo in Ucraina. Proprio per questo Papa Bergoglio ha detto che “quando si usa violenza non si sa più nulla su Dio”. Ma non solo su Dio, no, per il pontefice non si sa più nulla “nemmeno sugli altri. Lo vediamo oggi nella follia della guerra, dove si torna a crocifiggere Cristo“.

La chiusura

Poi la chiusura terribile e vera: “Gesù è crocifisso nelle madri che piangono la morte ingiusta dei mariti e dei figli, nei profughi che fuggono con i bambini in braccio, negli anziani lasciati soli a morire”. E ancora: “Nei giovani privati di futuro e nei soldati mandati a uccidere i loro fratelli”.

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