Guerra tra Russia e Ucraina, tutte le ultimissime notizie degli ultimi minuti di oggi, venerdì 10 giugno. La settimana prossima Bruxelles potrebbe varare l’attesa raccomandazione sulla candidatura dell’Ucraina per entrare nell’Ue. Ma il sì della Commissione senza la ratifica del Consiglio europeo di fine giugno rischia di essere inutile. Il vice-capo dell’intelligence di Kiev ha dichiarato al Guardian che stanno perdendo in prima linea e che ora dipendono quasi esclusivamente dalle armi fornite dall’Occidente. Crescono i timori per una grave epidemia di colera a Mariupol.
Guerra Russia Ucraina, le ultimissime notizie di oggi 10 giugno: la diretta
Secondo l’intelligence britannica, a Severodonetsk i russi avanzano ma lentamente. Il presidente ucraino Zelensky conferma: “Le nostre forze stanno tenendo duro”. Il vice-capo degli 007 ucraini ha dichiarato al Guardian che stanno perdendo contro la Russia in prima linea e che ora dipendono quasi esclusivamente dalle armi fornite dall’Occidente. Crescono i timori per una grave epidemia di colera a Mariupol. Intanto l’Ue accelera sul via libera alla concessione dello status di candidato all’Ucraina: dopo aver esaminato le due parti del questionario consegnato da Kiev a Bruxelles sui requisiti e gli impegni, la prossima settimana potrebbe essere varata l’attesa raccomandazione. Per l’Ucraina sarebbe una prima, concreta vittoria sul percorso di avvicinamento all’Ue. Ma il sì della Commissione senza una ratifica del Consiglio europeo di fine giugno rischia di essere inutile.
A Severodonetsk il battaglione Karpatska Sich guida la resistenza
Si tratta di uno dei battaglioni nazionalisti nati nel 2014, durante la cosiddetta rivoluzione di Maidan. Composto da circa 600 volontari, è stato integrato nell’esercito ucraino per cercare di respingere le truppe russe. Sta cercando di bloccare l’avanzata di Mosca nel nord-ovest del Donbass. Ai volontari ucraini si sono aggiunti diversi combattenti stranieri, soprattutto dal Sud America.
Kiev: 6 civili uccisi da bombardamenti su Dnipropetrovsk
Sei civili sono stati uccisi dai bombardamenti russi nei villaggi di Zelenodolsk e Shyrokiv, nella regione di Dnipropetrovsk (sud): lo ha reso noto il governatore della regione, Valentyn Reznichenko, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Inoltre, sono state distrutte o danneggiate 179 case, due scuole, un asilo e un ospedale.
Kiev: “Perdiamo in prima linea, dipendiamo da armi Occidente”
Il vice capo dell’intelligence militare ucraina Vadym Skibitsky ha dichiarato che l’Ucraina sta perdendo contro la Russia in prima linea e che ora dipende quasi esclusivamente dalle armi provenienti dall’Occidente per tenere a bada la Russia: “Questa è ormai una guerra di artiglieria. I fronti sono ora il luogo in cui si deciderà il futuro e stiamo perdendo in termini di artiglieria. Tutto ora dipende da ciò che l’Occidente ci dà”, ha detto al Guardian.
Media: “Putin celebra Pietro il Grande e si paragona a lui”
Nei commenti rilasciati alle tv russe in occasione del 350mo anniversario dalla nascita di Pietro il Grande, il presidente russo Vladimir Putin si è paragonato allo zar tracciando un parallelo tra quelle che ha descritto come le loro due imprese storiche gemelle per riconquistare le terre russe: “A quanto pare, spetta anche a noi restituire (ciò che è della Russia) e rafforzare (il Paese). Se partiamo dal fatto che questi valori fondamentali costituiscono la base della nostra esistenza, riusciremo sicuramente a risolvere i compiti che abbiamo di fronte”, ha detto, citato dal Guardian.
Ammiraglio Credendino, “Pronti a scortare cargo con grano nel Mediterraneo”
Siamo pronti a intervenire, sia in operazioni di scorta al grano proveniente dall’Ucraina oppure in operazioni di sminamento delle coste ucraine”. Lo dice al Corriere della Sera l’ammiraglio di squadra Enrico Credendino, da novembre 2021 capo di Stato maggiore della Marina militare.