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Guerra Russia-Ucraina, diciassettesimo giorno di conflitto | TUTTE LE NOTIZIE IN DIRETTA

Guerra tra Russia Ucraina, tutte le ultimissime notizie degli ultimi minuti di oggi, sabato 12 marzo. Sedicesimo giorno di guerra in Ucraina, dopo l’inizio dell’invasione da parte delle truppe russe. Attacchi missilistici nel Nord-ovest del Paese e nella città fluviale.
Le forze armate russe si estendono per la prima volta verso la zona occidentale dell’Ucraina, intanto Kiev punta il dito contro la Bielorussia: “Sono pronti a invaderci”, Minsk smentisce. Pentagono: “Nessuna indicazione”. Kuleba: “Progressi zero nei colloqui”. Bombardamenti segnalati a Mykolaiv, continua l’assedio a Kharkiv. La strage di Mariupol: da inizio conflitto già 1600 vittime civili.

Oltre due milioni i rifugiati in fuga dal Paese, circa 14mila quelli arrivati in Italia. Ucraina all’Onu: “Fosse comuni come nella Seconda Guerra mondiale”, la denuncia delle Nazioni Unite: “Mosca ha usato bombe a grappolo”. Draghi a Versailles: “Putin non vuole la pace”. Von der Leyen: oggi quarto pacchetto sanzioni contro il Cremlino. Biden vieta l’importazione di pesce russo, vodka e diamanti: “Terza guerra mondiale se Nato entra nel conflitto”

 


COSA È SUCCESSO IERI


Guerra Russia Ucraina, le ultimissime notizie di oggi 12 marzo: la diretta

Sarebbero in via riparazione le linee elettriche danneggiate della centrale nucleare di Chernobyl. Lo riferisce la Cnn citando come fonte le Nazioni Unite. I tecnici hanno iniziato a lavorare giovedì per riparare le linee elettriche colpite dai bombardamenti russi. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha spiegato che i generatori diesel forniscono energia di riserva al sito da mercoledì e ulteriori forniture di carburante sono state consegnate alla struttura controllata dalla Russia.

Zelensky alle mamme russe: “Non mandate qui i vostri figli, rischiano la vita”

“Mi rivolgo alle madri russe, non mandate i vostri figli in guerra”. L’appello arriva dal presidente Ucraino Zelensky ed è diretto alle mamme dei giovani soldati di Putin:  “L’Ucraina non ha mai voluto questa guerra e non la vuole. Ma si difenderà. Mi rivolgo, quindi, ancora una volta alle mamme dei militari inviati da Mosca, specialmente alle madri delle giovani reclute: controllate dove si trovano i vostri figli e, se sospettate che possano essere stati inviati qui da noi, agite immediatamente o rischiano di essere uccisi o catturati. Mamme, non mandate i vostri figli in guerra in un Paese straniero”.

Instagram commenta il blocco in Russia: “Rapporti tagliati per 80 milioni di persone”

Da lunedì prossimo, in Russia, sarà bloccato ogni accesso a Instagram. Sulla scelta di Mosca di bandire il social network è intervenuto, su Twitter,  Adam Mosser (numero uno di Instagram): “Una scelta sbagliata perché bloccare Instagram in Russia taglierà i rapporti di 80 milioni di persone nel Paese e nel resto del Mondo considerato che circa l’80% delle persone in Russia segue un account Instagram fuori dai confini”. Intanto, per gli esperti delle Nazioni Unite il blocco dei social media in Russia rappresenta un totale “blackout totale delle informazioni” e che una “legge punitiva sulle notizie di guerra falsa” è una mossa del governo per imbavagliare e bendare l’intera popolazione.

Bimbi ucraini scomparsi al confine polacco: si teme tratta di esseri umani

Casi di minori scomparsi e di tratta di esseri umani, estorsione e sfruttamento sono stati segnalati lungo i confini dell’Ucraina, dove sono già più di due milioni i profughi che stanno scappando dalla guerra contro la Russia. Un vero e proprio dramma nel dramma per centinaia di migliaia di bambini, come stanno segnalando gruppi di volontari e Ong, riferisce il quotidiano inglese The Guardian.

Ucraina: distrutta una base aerea vicina a Vasylkiv

Una base aerea nei pressi di Vasylkiv, nella provincia di Kiev, è stata colpita e distrutta dagli attacchi missilistici russi. Lo afferma la sindaca Natalia Balasynovych, citata dal Kyiv Independent. Secondo la denuncia del sindaco, il raid avrebbe colpito anche un deposito di munizioni.

Bombardata moschea che ospitava 80 civili a Mariupol

Una moschea a Mariupol che ospitava 80 civili è stata bombardata. Lo riferisce il ministero degli Esteri ucraino.

Negoziatore Kiev: pronti a discutere modelli di garanzia ‘non-Nato’

“Siamo pronti a discutere di alcuni modelli non Nato”. Così il capo negoziatore ucraino David Arakhamia, intervistato da Fox News alla vigilia dei nuovi colloqui con Mosca, che aggiunge: “Ad esempio, potrebbero esserci garanzie dirette da diversi paesi come Stati Uniti, Cina, Regno Unito, forse Germania e Francia. Siamo aperti a discutere di queste cose in una cerchia più ampia, non solo nelle discussioni bilaterali con la Russia, ma anche con altri partner”.

Nuovo video di Zelensky: “Fare di tutto per la nostra difesa e indipendenza”

In un nuovo video condiviso sulla propria pagina Facebook qualche minuto fa il presidente ucraino Zelensky è tornato a rivolgersi ai suoi concittadini mentre continuano gli attacchi in numerose città, in primis a Melitopol e a Mariupol. “Ora è il momento che richiede a tutti noi di essere efficaci. Svolgiamo il nostro lavoro al cento per cento, aiutando i colleghi, prendendoci cura dei loro cari. E allo stesso tempo diamo tutto ciò che è necessario per la nostra difesa. Per i nostri difensori. Questa è una guerra civile. Questa è una guerra pubblica. Questa è una guerra per la nostra indipendenza”, ha aggiunto. Zelensky ha anche chiesto il rilascio immediato del sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, arrestato ieri dai russi in un’operazione con i contorni del sequestro.

 

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