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Guerra Russia-Ucraina, 82° giorno di conflitto | TUTTE LE NOTIZIE IN DIRETTA

Guerra tra Russia Ucraina, tutte le ultimissime notizie degli ultimi minuti di oggi, lunedì 16 maggio. “Stiamo proseguendo trattative molto difficili e delicate per salvare la nostra gente da Mariupol, da Azovstal. Ci occupiamo quotidianamente di questo. E la cosa principale è che gli accordi siano rispettati” ha detto il presidente. La Finlandia ha chiesto ufficialmente l’ingresso nella Nato. Domani dovrebbe essere il turno della Svezia. Superato il no della Turchia, che chiede però di interrompere il sostegno al Pkk. Oggi a Bruxelles riunione dei ministri Ue degli Esteri sull’embargo al petrolio russo.


COSA È SUCCESSO IERI


Guerra Russia Ucraina, le ultimissime notizie di oggi 16 maggio: la diretta

La Finlandia ha chiesto ufficialmente l’ingresso nella Nato. Per la premier Marin “la minaccia nucleare è molto seria” e Helsinki non può “più credere che ci sarà un futuro di pace accanto alla Russia restando da soli”. Domani dovrebbe essere il turno della Svezia. Superato il no della Turchia, che chiede però di interrompere il sostegno al Pkk. Oggi a Bruxelles riunione dei ministri Ue degli Esteri sull’Ucraina: da sciogliere il nodo sull’embargo al petrolio russo. A Mariupol l’acciaieria Azovstal è sotto un fuoco costante, persino delle bombe al fosforo secondo le autorità locali. Gli ultimi difensori della città ormai allo stremo si preparano alla “battaglia finale” e sono pronti al peggio. L’offensiva russa nel Donbass “ha perso slancio, è rimasta significativamente indietro rispetto ai piani” e Mosca avrebbe perso “fino a un terzo delle truppe”, secondo l’intelligence britannica. Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky afferma che sono in corso negoziati per arrivare far uscire le persone da Mariupol, compresi i combattenti ucraini asserragliati nell’acciaieria di Azovstal. Zelensky lo ha annunciato in un  videomessaggio, riferisce Ukrinform. “Stiamo proseguendo trattative molto difficili e delicate per salvare la nostra gente da Mariupol, da Azovstal. Ci occupiamo quotidianamente di questo. E la cosa principale e’ che gli accordi siano rispettati”, ha detto il presidente.

Media, “forze ucraine colpiscono ponti città occupate”

Le forze ucraine hanno fatto saltare in aria alcuni ponti ferroviari tra le città di Rubizhne e Sievierodonetsk nella regione di Lugansk (est) catturate dai russi: lo riporta l’agenzia Ukrinform. Secondo il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhii Gaidai, Kiev controlla adesso il 10% del territorio della regione.

Nato, in Estonia maxi esercitazione con 15 mila soldati

Prenderà il via in giornata una delle più grandi esercitazioni mai realizzate dalla Nato nella storia dei Paesi baltici. Nome in codice Hedgehog, riferisce la Bbc, le esercitazioni si terranno in Estonia nelle prossime due settimane e coinvolgeranno 15.000 soldati provenienti da dieci Paesi, tra cui Regno Unito, Stati Uniti oltre ai non membri Finlandia e Svezia. Le manovre erano state pianificate molto prima dell’invasione russa dell’Ucraina.

Kiev accusa Mosca: “Usate armi al fosforo su Azovstal”: cosa sonoì

Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, sugli attacchi all’acciaieria: “L’inferno è sceso sulla terra. È quasi impossibile fermare la combustione”. I russi avrebbero confermato l’uso di questo tipo di ordigni in una conversazione intercettata dai servizi di sicurezza ucraini. Dall’inizio del conflitto, la Russia è stata già accusata più volte di utilizzare queste armi – ad esempio a Irpin -, il cui uso sui civili è vietato dalla Convenzione di Ginevra.

Zelensky, negoziati su Azovstal, anche per uscita militari

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky afferma che sono in corso negoziati per arrivare far uscire le persone da Mariupol, compresi i combattenti ucraini asserragliati nell’acciaieria di Azovstal. Zelensky lo ha annunciato in un  videomessaggio, riferisce Ukrinform. “Stiamo proseguendo trattative molto difficili e delicate per salvare la nostra gente da Mariupol, da Azovstal. Ci occupiamo quotidianamente di questo. E la cosa principale è che gli accordi siano rispettati”, ha detto il presidente.
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