Guerra tra Russia e Ucraina, tutte le ultimissime notizie degli ultimi minuti di oggi, mercoledì 18 maggio. Destino difficile per i militari ucraini evacuati dall’acciaieria, dubbi sulla loro sorte: per la Duma vanno processati. L’Oms intanto lancia l’allarme colera a Mariupol. L’Eni apre due conti per il gas russo, uno è in rubli. “Ma pagheremo in euro”, assicura l’azienda. Putin attacca: “l’Occidente si avvia verso un suicidio energetico”. Draghi riceve in visita la premier finlandese Sanna Marin, domani riferirà alle Camere. Via libera del governo al piano di cybersicurezza.
Guerra Russia Ucraina, le ultimissime notizie di oggi 18 maggio: la diretta
“La Russia non ci ha dato nessun segnale che una conversazione tra Blinken e Lavrov possa essere utile e costruttiva in questo momento”. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, sottolineando che l’ambasciatore statunitense a Mosca, John Sullivan, “continua ad avere incontri con le sue controparti”. Si sono arresi 250 combattenti ucraini barricati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol. Mosca pubblica il video della resa, Kiev parla dell’evacuazione come una “operazione umanitaria”. Putin afferma che i soldati che hanno difeso l’acciaieria saranno trattati “in linea con le leggi internazionali”.
Kiev prospetta uno scambio di prigionieri, il presidente della Duma russa si oppone: “Vanno processati”. L’Oms, intanto, lancia l’allarme sulla città portuale ucraina, che rischia un’epidemia di colera. Ha preso ufficialmente il via ieri sera il festival del cinema di Cannes. Protagonista a sorpresa è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che, in videocollegamento, ha chiesto al cinema di “non restare muto” e ha citato Il Grande dittatore: “Serve un nuovo Chaplin. L’odio scomparirà e i dittatori moriranno. Siamo in guerra per la libertà”.
Russia, alcune fonti riferiscono: “Putin operato”. Cosa sappiamo sul suo stato di salute
Si continua a parlare delle condizioni del presidente russo. Secondo alcuni, sarebbe stato programmato un intervento per un cancro e i segni della sua presunta malattia sarebbero evidenti nelle uscite pubbliche e nei video che vengono diffusi. Inoltre, per coprire l’assenza del leader del Cremlino sarebbe stato ideato un piano di “supplenza” di almeno dieci giorni.
Respinto attacco russo vicino a Severodonetsk
Le Forze armate ucraine hanno respinto l’attacco dell’esercito russo in direzione degli insediamenti di Hirske, Zolote e nel villaggio di Syrotine vicino alla citta’ orientale di Severodonetsk, dove le truppe di Mosca sono state costrette a ritirarsi con pesanti perdite. Lo ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai.
Intelligence Gran Bretagna, “migliaia di ceceni per sopperire perdite russe a Mariupol”
”Nonostante le forze russe abbiano assediato Mariupol per oltre dieci settimane, la resistenza ha rinviato la conquista della città da parte della Russia”. Lo scrive l’intelligence britannica nel suo ultimo rapporto sulla situazione in Ucraina, parlando di ”frustrazione” per le truppe inviate da Mosca e di ”perdite di uomini tra le forze russe”. A questo punto, scrive l’intelligence di Londra, ”nel tentativo di avere la meglio sulla resistenza ucraina, la Russia ha fatto un notevole uso di altro personale. Questo ha portato a un notevole dispiegamento di forze cecene”, ovvero ”diverse migliaia di combattenti concentrati soprattutto a Mariupol e Luhansk”.
Onu, 3.752 civili uccisi da inizio guerra
Sono 3.752 i civili uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra lanciata dalla Russia lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani aggiungendo che almeno atri 4.062 civili sono rimasti feriti.
Parte primo processo crimini guerra a soldato russo
Prende il via oggi a Kiev il primo processo per crimini di guerra da quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina. Il processo, che sarà seguito da molti altri, costituirà una sorta di test per il sistema giudiziario ucraino in un momento in cui anche le istituzioni internazionali stanno conducendo delle indagini sugli abusi commessi dalle forze militari russe. Vadim Shishimarin, 21 anni, è atteso al tribunale del distretto Solomyansky di Kiev a partire dalle 14 ora locale (le 13 in Italia). Il giovane era comparso in tribunale a Kiev il 13 maggio per l’udienza preliminare. E’ accusato di aver ucciso un uomo di 62 anni nel nord-est dell’Ucraina il 28 febbraio. Il giovane soldato originario di Irkutsk in Siberia, su cui pendono le accuse di crimini di guerra e omicidio premeditato, rischia l’ergastolo. “Ha capito ciò di cui è accusato”, ha spiegato il suo avvocato Viktor Ovsiannikov, senza rivelare la propria strategia di difesa. Le autorità ucraine hanno detto che il giovane sta cooperando e ammettendo i fatti avvenuti appena pochi giorni dopo l’invasione russa.
Kiev, missili su Dnipro, ferita una donna
Due attacchi missilistici russi hanno colpito stamattina la città di Dnipro, nell’Ucraina orientale, ferendo una donna e distruggendo parte dell’infrastruttura di trasporto. Lo riferisce l’amministrazione regionale, secondo quanto riporta Ukrinform. “Una notte allarmante e una mattinata inquieta. Un attacco nemico su Dnipro. Un missile e’ stato abbattuto dalle nostre unita’ di difesa. I frammenti sono caduti su un cortile privato. Una donna e’ rimasta ferita”, spiega su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko, aggiungendo che i frammenti del missile hanno danneggiato anche due case. Un secondo missile, aggiunge, ha invece colpito una parte dell’infrastruttura di trasporto, distruggendola.