Guerra tra Russia e Ucraina, tutte le ultimissime notizie degli ultimi minuti di sabato 2 aprile. Rimpallo di accuse tra russi e ucraini sull’attacco a un deposito di petrolio in Russia. A Mariupol sono almeno 5mila i civili uccisi denucia Zelensky, quasi duecentomila le persone ancora intrappolate, senza cibo nè acqua. Intato gli Usa inviano nuovi aiuti militari, anche missili hi-tech e droni. “L’Europa deve fare di più” assicura la presidente del Parlamento Ue dopo il viaggio a Kiev. Tensione al vertice con la Cina: “L’equidistanza non basta” afferma Metsola. “Lavoriamo per la stabilità” risponde Xi.
Guerra Russia Ucraina, le ultimissime notizie di oggi 2 aprile: la diretta
Notte di sirene e attacchi aerei in numerose città dell’Ucraina mentre le forze russe, afferma il presidente Zelensky, “si stanno ammassando nel Donbass e si stanno preparando per attacchi ancora più potenti”. Almeno 5.000 persone sono state uccise a Mariupol, aggiunge il presidente, e si stima che circa 170.000 persone stiano affrontando carenza di cibo, acqua e elettricità. Zelensky accusa: “La Federazione Russa sta cercando di reclutare soldati anche in Crimea, con una violazione del diritto umanitario internazionale”.
Intanto l’Ucraina prepara la controffensiva. Il Pentagono ha annunciato ieri sera che fornirà a Kiev fino a 300 milioni di dollari in più di aiuti militari, inviando anche armi di ultima generazione quali missili guidati da laser e droni ‘kamikaze’. Insieme agli alleati – secondo il New York Times – gli Usa contribuiranno poi, per la prima volta, a trasferire carri armati di fabbricazione sovietica destinati a rafforzare le difese dell’Ucraina nel Donbass. Dagli Usa arrivano in Ucraina anche maschere anti gas e tute protettive. Dopo l’approvazione del dl Ucraina l’ambasciatore russo: “L’Italia spegne il fuoco con il cherosene”.
Vertice Ue-Cina, fonti Bruxelles: Xi ha aperto a possibili pressioni su Putin
“Chi si aspetta però un dietrofront pubblico della politica estera cinese, non conosce la politica estera cinese”, ha precisato la fonte. Alla proposta dell’Ue di non dare sostegno economico e militare alla Russia, la Cina ha chiesto di evitare pressioni sulla scelta “da che parte stare” e di evitare la “mentalità da Guerra fredda”.
Russia, media: “Putin ha un cancro alla tiroide”. Cremlino smentisce
“Vi mostriamo l’elenco dei medici che accompagnano il presidente nei suoi viaggi”, si legge nell’articolo. I medici — tra cui Alexei Shcheglov, Yaroslav Protasenko e Yevgeny Selivanov — avrebbero visitato in passato il presidente russo per un lungo periodo. Il portavoce del Cremlino Dmytry Peskov, secondo quanto riporta la Prdavda Russa, ha detto che il fatto non è vero.
Russia, attacco ucraino a Belgorod. Mosca: “Il raid su suolo russo peserà sui negoziati”
Secondo quanto denunciato dal Cremlino, un deposito di carburante nella regione di Belgorod è stato distrutto all’alba da due elicotteri delle forze militari ucraine causando un enorme rogo. Il vasto incendio è stato domato nel corso della giornata. Kiev smentisce l’attacco: “Quello che dicono i russi non corrisponde a realtà.
Usa aiuteranno a fornire tank sovietici a Kiev, prima volta
L’amministrazione Biden lavorerà con gli alleati per trasferire tank di fabbricazione sovietica allo scopo di rafforzare le difese dell’Ucraina nel Donbass. Lo scrive il New York Times, citando un ufficiale americano e sottolineando che e’ la prima volta che gli Usa aiutano contribuiscono a trasferire carri armati dall’inizio della guerra.
Bombardamenti russi in regioni Poltava e Lugansk
Nuovi bombardamenti da parte delle forze armate russe sono avvenuti nella notte nella regioni di Poltava e di Lugansk. Nel primo caso, come riferisce il sindaco di Poltava, Alexander Mamay, sono state colpite da missili infrastrutture e zone residenziali sia a Kremenchuck sia nella stessa Poltava. Nella zona di Lugansk i bombardamenti hanno interessato cinque edifici di Lysychansk e due a Toshkivka, come ha riferito l’Amministrazione statale regionale. I soccorsi sono sul posto. In entrambi i casi al momento non si sa se ci sono vittime o feriti.
Destinazione Estonia per profughi portati in Russia
E’ l’Estonia la meta dei cittadini ucraini che hanno lasciato le proprie città a causa della guerra e sono stati portati in Russia. Lo ha riferito all’emittente estone Err – come riporta Ukrinform – il rappresentante della compagnia di autobus LuxExpress, Wright Remmel. “Il numero dei rifugiati ucraini – ha spiegato – e’ aumentato. Sono venuti in Russia soprattutto da Mariupol e ora stanno andando in Estonia via San Pietroburgo. A volte non hanno documenti originali, solo copie scansionate dei passaporti. Quindi contattiamo in anticipo la polizia estone e il dipartimento della guardia di frontiera per scoprire se saranno in grado di attraversare il confine”. Secondo il dipartimento di polizia e guardia di frontiera sono oltre 25.000 i rifugiati ucraini che sono arrivati ;;in Estonia dall’inizio del conflitto.