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Guerra Russia-Ucraina, 95° giorno di conflitto | TUTTE LE NOTIZIE IN DIRETTA

Novantacinquesima notte di paura e combattimenti in Ucraina

Guerra tra Russia Ucraina, tutte le ultimissime notizie degli ultimi minuti di oggi, domenica 29 maggio. Il consigliere del ministro dell’interno ucraino: “Prima della guerra Mosca aveva circa 3mila carri armati moderni”. Putin si dice pronto a riprendere la trattativa diplomatica con l’Ucraina, mettendo in guardia l’Ue: “La fornitura di armi a Kiev rischia di creare un’ulteriore destabilizzazione”, afferma. Il presidente russo si è anche detto pronto a facilitare l’esportazione del grano dai porti sul Mar Nero. Le forze di Mosca avanzano nell’Est ucraino, conquistata Lyman, i ceceni hanno preso Severodonetsk.


COSA È SUCCESSO IERI


Guerra Russia Ucraina, le ultimissime notizie di oggi 29 maggio: la diretta

Putin si dice pronto a riprendere la trattativa diplomatica con l’Ucraina, mettendo però in guardia l’Ue: “La fornitura di armi a Kiev rischia di creare un’ulteriore destabilizzazione”, afferma. Il presidente russo si è anche detto pronto a facilitare l’esportazione del grano dai porti del Mar Nero. Le forze di Mosca avanzano intanto nell’Est ucraino e confermano di aver conquistato Lyman, i ceceni di aver preso Severodonetsk. Continua a far discutere l’ipotesi di una missione di Salvini in Russia. “Se si parla con Putin lo fa Draghi”, afferma Di Maio.

Zelensky: “Sulle armi mi aspetto buone notizie nei prossimi giorni”

“Lavoriamo tutti i giorni per rafforzare la nostra difesa, a partire dalla fornitura di armi. Molto dipende dai nostri partner, da quanto sono pronti a fornirci tutto il necessario per difendere la libertà”, ha detto il presidente ucraino nel suo consueto messaggio serale.

Salvini: “Viaggio in Russia? Andrei anche a Kiev”. Di Maio: “Con Putin parla Draghi”

Il leader della Lega torna a parlare della possibilità di andare a Mosca: “Vedremo se sarà tecnicamente possibile adesso o più avanti. Se dovessi riuscire a incontrare Putin gli chiederei il cessate il fuoco”. E precisa: “Non vado a nome del governo”. Di Maio: “Se si deve parlare con Putin ci parla Draghi”. Meloni: “Non bisogna dare segnali di crepe sul proprio fronte”.

Media Kiev, ucciso comandante battaglione aereo russo

Le forze armate ucraine sostengono di aver eliminato il comandante di un battaglione d’assalto aereo russo del 104esimo reggimento d’assalto aereo, il tenente colonnello Alexander Dosyagaev. Secondo quanto riporta l’agenzia Ukrinform, l’annuncio è stato dato dal Dipartimento per le comunicazioni strategiche delle Forze armate ucraine.

Guerra in Ucraina, in Russia cresce il fronte del dissenso per le politiche di Putin

Come scrive il Washington Post, il presidente russo è “bloccato tra due mondi”. C’è chi si oppone pubblicamente al conflitto come Boris Bondarev, consigliere della missione russa all’Onu, che si è dimesso dicendo di vergognarsi” del proprio Paese. Anche tra i veterani di guerra ci sarebbe malcontento per le perdite sul campo di battaglia.

Kiev: distrutto oltre il 30% dei carri armati russi

Le forze ucraine hanno distrutto oltre il 30% dei moderni carri armati russi dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio scorso: lo ha detto il consigliere del ministro dell’interno ucraino, Viktor Andrusiv, nel corso di un’intervista a Canale 24. “Prima della guerra contro l’Ucraina, la Russia aveva circa 3mila carri armati moderni e oltre il 30% di essi e’ stato distrutto dai nostri difensori in tre mesi di guerra. Tra sei mesi questa cifra potra’ solo aumentare”, ha detto Andrusiv confermando che Mosca e’ stata costretta a rimettere in servizio i vecchi carri armati di progettazione sovietica T-62, risalenti agli anni ’70.

Kherson, per ora nessun referendum annessione

Non ci sara’ un referendum per l’annessione alla Russia della regione ucraina di Kherson occupata finche’ non cesseranno i combattimenti; lo ha detto il vice capo civile-militare dell’amministrazione nominata da Mosca, Kirill Stremousov, secondo quanto riporta il Guardian. “Annunceremo piu’ avanti quando avra’ luogo una sorta di votazione o plebiscito, ma non sara’ oggi e non sara’ domani perche’ il nostro compito principale e’ ristabilire l’ordine e organizzare un sistema amministrativo nella regione di Kherson”, ha spiegato Stremousov.

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