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Guerra Russia-Ucraina, trentottesimo giorno di conflitto | TUTTE LE NOTIZIE IN DIRETTA

Guerra tra Russia Ucraina, tutte le ultimissime notizie degli ultimi minuti di domenica 3 aprile. Mentre Kiev annuncia la riconquista della regione, tornano a suonare le sirene nella notte in molte città. Udite forti esplosioni a Odessa. Orrore a Bucha: scoperte fosse comuni con 300 corpi. Il dialogo ciò nonostante non si interrompe. “Mosca ha accettato le nostre proposte verbalmente” fa sapere il capo negoziatore ucraino. “L’obiettivo è salvare le repubbliche separatiste” rivela il portavoce del Cremlino Peskov.


COSA È SUCCESSO IERI


Guerra Russia Ucraina, le ultimissime notizie di oggi 3 aprile: la diretta 

Le sirene d’allarme antiaeree sono tornate a risuonare stanotte in molte città dell’Ucraina. La Russia “vuole prendersi il Donbass e il sud” del Paese, secondo Zelensky. Il governo ucraino rivendica intanto la “completa liberazione della regione di Kiev”. Il presidente dell’Ucraina torna a criticare l’Occidente per i pochi sistemi antimissile forniti a Kiev e ad attaccare il premier ungherese Orban per essere “l’unico in Europa a sostenere apertamente Putin”. Dal Pentagono intanto altri 300 milioni di dollari di aiuti militari per Kiev. E il Regno Unito vorrebbe fornire all’Ucraina missili antinave.

Kiev, “visita Papa potrebbe influenzare corso eventi”

La visita a Kiev del Papa, che non ha escluso lo stesso Francesco, potrebbe influenzare il corso degli eventi nella guerra tra Russia e Ucraina. Lo ha detto il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, in un post su Facebook: “Mentre Mosca dimostra che per loro non c’è niente di sacro, la visita del Papa a Kiev può influenzare il corso degli eventi. Sottolineerà ulteriormente da che parte sta la civilizzazione e chi rappresenta la luce in questa guerra”. Secondo Yermak, “la luce è l’Ucraina, i nostri soldati, il nostro popolo”.

Usa forniscono a Kiev anche missili hi-tech e droni

Missili guidati da laser, droni ‘kamikaze’ Switchblade (con testate esplosive) e droni leggeri di tipo Puma (da ricognizione): sono alcune delle armi dell’ultimo pacchetto di aiuti militari a Kiev da 300 milioni di dollari annunciato dal Pentagono. Nei giorni scorsi Joe Biden e il presidente ucraino Volodymr Zelensky avevano discusso al telefono per “identificare capacità aggiuntive per aiutare l’esercito ucraino a difendere il suo Paese”.

Kiev, “probabile che incontro Putin-Zelensky sarà in Turchia”

Il negoziatore ucraino David Arakhamia, nel corso di una trasmissione televisiva, ha affermato che se alla fine dovesse aver luogo un incontro tra i presidenti Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, “molto probabilmente” si svolgerà in Turchia. Il capo di stato turco Recep Tayyip Erdogan, che questa settimana ha ospitato le delegazioni russa e ucraina nel suo paese, venerdì “ha chiamato noi e Vladimir Putin”, dicendo che avrebbe ospitato un tale incontro, ha detto. “Non conosciamo la data o il luogo, ma pensiamo che molto probabilmente il luogo sarà Ankara o Istanbul”, ha osservato Arakhamia. Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, il 24 febbraio, Zelensky ha ripetutamente chiesto colloqui individuali con Putin.

Forti esplosioni a Odessa, città sotto attacco

Forti esplosioni sono state segnalate poco dopo le 6 locali (le 5 in Italia) a Odessa. Lo riferiscono sui social media gli abitanti della città ucraina. Le deflagrazioni sono avvenute nei pressi del centro, in direzione nord. Probabilmente si tratta di missili lanciati sulla città.

Bombardieri in volo, sirene in molte città

Tornano a suonare le sirene per possibili attacchi aerei in Ucraina. L’allarme e’ scattato alle 4.20 locali (3.20 in Italia) in molte città, tra cui Kiev, Leopoli, Dnipropetrovsk e Odessa. Le autorita’ ucraine hanno segnalato la presenza di bombardieri russi in volo che potrebbero sganciare ordigni su infrastrutture e insediamenti civili.

Human rights watch, “prove di crimini guerra a Bucha”

Per Human Rights Watch ci sono “prove di crimini di guerra commessi a Bucha”, la cittadina a nordovest di Kiev a lungo occupata dalle forze armate russe. La notizia e’ riportata dal Wall street journal. In dettaglio il gruppo per i diritti umani ha affermato di aver intervistato una donna che ha visto le truppe russe radunare cinque uomini e sparare a uno di loro alla nuca, uccidendolo. “Abbiamo documentato un evidente caso di esecuzione sommaria da parte delle forze armate della Federazione Russa a Bucha il 4 marzo scorso”, ha affermato una portavoce di Human Rights Watch.

Orrore a Bucha: scoperte fosse comuni

Alcuni testimoni, citati dal Guardinan, raccontano che i russi hanno usato bambini come scudi umani per proteggere la ritirata. Corpi in strada con le mani legate: è il martirio di una città distrutta.

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