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Guerra Russia-Ucraina, 104° giorno di conflitto | TUTTE LE NOTIZIE IN DIRETTA

Guerra tra Russia Ucraina, tutte le ultimissime notizie degli ultimi minuti di oggi, martedì 7 giugno. Accordo con la mediazione di Ankara per lo sminamento dei porti e corridoi sicuri per le navi di cereali. Bruxelles denuncia: “Distrutto il maxi-terminal di Mykolaiv”. Mosca restituisce i corpi dei soldati morti all’Azovstal, ma avverte: “Potremmo colpire il cuore di Kiev”. Zelensky incoraggia i suoi: “Il Donbass ucraino resiste”. La furia di Lavrov per gli spazi aerei chiusi: “Atto ostile, possibili ritorsioni”. All’Onu la Russia lascia il tavolo mentre parla Michel.


COSA È SUCCESSO IERI


Guerra Russia Ucraina, le ultimissime notizie di oggi 7 giugno: la diretta

Accordo di massima tra Russia e Ucraina con la mediazione della Turchia su un corridoio per il grano da Odessa. Borrel intanto denuncia: “Le forze di Mosca hanno distrutto il secondo più grande terminal ucraino per i cereali, a Mykolaiv”. Blinken definisce “credibili” le informazioni sul fatto che la Russia stia cercando di trarre profitti vendendo il grano rubato dall’Ucraina. Se all’Ucraina venissero consegnati lanciarazzi a lungo raggio, Mosca potrebbe colpire il cuore del potere a Kiev: questa la minaccia della Russia dopo che Usa e Regno Unito hanno promesso all’Ucraina sistemi Mlrs. “Ce ne servono molti di più”, affermano intanto i militari di Kiev. Mosca ha iniziato a consegnare all’Ucraina i corpi di decine di soldati morti nella difesa dell’acciaieria Azovstal di Mariupol.

Accordo tra Russia, Ucraina e Turchia sul grano: previsto corridoio da Odessa

Mosca avrebbe concordato con Kiev e Ankara uno schema preliminare. A rivelarlo è stato il quotidiano russo Izvestia, che cita una fonte di alto rango. Emerge anche come il ministro della Difesa turco abbia discusso con l’omologo ucraino riguardo alla creazione di corridoi sicuri per le navi commerciali ferme nei porti ucraini.

Lavrov: “I burattinai di Bruxelles hanno impedito il mio viaggio a Belgrado”

“L’impensabile è accaduto”: così il ministro degli Esteri russo ha commentato la decisione di diversi Paesi europei di chiudere i propri spazi aerei al suo volo, costringendolo a rinunciare alla prevista visita alla Serbia, Paese “amico” di Mosca. La replica Ue: “Lavor gran disinformatore.

Blinken: “Credibili informazioni su grano Ucraina rubato”

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ritiene “credibili” le notizie secondo cui la Russia ha rubato grano dall’Ucraina per rivenderlo. “Ci sono notizie credibili… secondo cui la Russia sta rubando le esportazioni di grano dell’Ucraina per venderle a proprio profitto”, ha detto Blinken in una conferenza del Dipartimento di Stato sulle questioni di sicurezza alimentare derivanti dall’invasione dell’Ucraina.

Zelensky: “A Severodonetsk nostri eroi tengono, con Russia colloqui a zero”

Le forze ucraine a Severodonetsk hanno “ogni possibilità” di respingere i russi e di “essere forti”, “i nostri eroi mantengono le loro posizioni, duri scontri di strada continuano in città”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso omaggio ai militari che stanno difendendo da giorni la roccaforte nella regione di Luhansk, dove i soldati russi hanno la superiorità numerica.

Gran Bretagna: “Raid su Izium, Russia prepara nuove azioni nel nord”

La Russia “ha ottenuto successi a sud, lungo l’asse di Posasna a maggio, ma i suoi progressi nell’area nell’ultima settimana sono in stallo. Le notizie di pesanti bombardamenti nei pressi di Izium indicano che la Russia si sta preparando a nuovi sforzi lungo l’asse nord”. E’ quanto si legge nell’aggiornamento dell’intelligence britannica sulla situazione in Ucraina.

Kiev, “263 bambini uccisi e 467 feriti da inizio guerra”

Sono 263 i bambini uccisi in Ucraina dal giorno dell’invasione russa del Paese. 467 i feriti. Lo rende noto l’ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero delle vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv e Chernihiv. I bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe – aggiunge la nota – hanno danneggiato 1.940 istituzioni educative, 184 delle quali sono andate completamente distrutte.

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