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Bomba nucleare, ecco quanto ci metterebbe la Russia ad azionarla e chi ha i codici

Guerra Ucraina, ecco chi ha i codici bomba nucleare della Russia | Putin e altre due persone devono dare il via libera per azionarla

Chi può azionare la bomba nucleare della Russia? La parola ‘guerra atomica’ è stata pronunciata più volte negli ultimi giorni, col presidente russo Vladimir Putin che lo scorso 27 febbraio ha ordinato l’allerta del sistema difensivo nucleare. Si tratta più di una minaccia che di una vera e propria strategia, dato che Putin vuole riportare l’Ucraina sotto l’influenza del Cremlino ma non vuole governare sulle macerie come spiega Il Messaggero.

Guerra Ucraina, chi ha i codici bomba nucleare della Russia?

Ha lanciato un avvertimento in tal senso anche il fedele Lukashenko, presidente della Bielorussia. Ma nessuno può dire con certezza quanto la minaccia nuclerare sia reale. Fatto sta, che se la Russia decidesse di liberare l’arsenale atomico, servirebbero dai 9 ai 15 minuti per far partire il primo missile.

Per attivare l’arsenale atomico della Russia serve il via libera di tre persone. Sembra strano, visto la grande sfera di influenza che Vladimir Putin ha su Mosca, ma senza gli altri due via libera, da solo non può mettere mano al nucleare. Questo nei fatti, perché se volesse, lo zar potrebbe forzare la mano, scavalcando i due generali che hanno insieme a lui le chiavi per scatenare l’apocalisse.

Chi decide sulla bomba nucleare russa

Nel concreto, esistono tre valigette con tre codici diversi, chiamate Cheget. Una, come detto, la conserva Putin. Un’altra è in custodia al ministro della Difesa Sergey Shoigu, fedelissimo dello zar. L’ultima la conserva il Capo di Stato maggiore Valery Gerasimov, responsabile delle strategie militari di Mosca, che sta orchestrando gli attacchi in Ucraina. Ogni valigetta ha un codice speciale, conosciuto esclusivamente dal possessore. Senza l’azionamento di uno dei tre codici, i missili nucleari non possono partire.

Il tempo di azionamento

Se il conflitto dovesse diventare più largo e le cose si dovessero mettere male per la Russia, Putin potrebbe decire di ricorre all’atomica. Se Gerasimov e Shoigu fossero d’accordo, una volta inseriti i codici servirebbero tra i 9 e 15 minuti per attivare le prime testate nucleari. Mosca detiene il secondo arsenale nucleare al mondo, dopo gli Stati Uniti. E a circa 1500 missili atomici già armati e pronti a colpire.

Armi nucleari, le minacce di Putin

Lo stesso Putin ha ordinato alle Forze armate di mettere in stato di massima allerta le forze di deterrenza nucleare, dopo «le dichiarazioni aggressive» da parte della Nato. Lo scrive l’agenzia di stampa russa Sputnik. Minsk inviterà Mosca a schierare armi nucleari in Bielorussia se gli Stati Uniti o la Francia le schiereranno in Polonia o in Lituania. Lo ha affermato il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, riferendo di una conversazione su questo tema avuta sabato con il presidente francese Emmanuel Macron. Secondo Lukashenko, le sanzioni contro la Russia sono “peggio di una guerra. Mosca viene spinta verso una Terza guerra mondiale”.

Le esercitazioni nucleari

L’esibizione delle super-armi da parte di Putin testimonia al mondo la trasformazione dell’armata russa. Che mette in discussione “l’equilibrio del terrore” della Guerra Fredda e vuole sostenere la richiesta di Mosca di riaprire le trattative sugli ordigni atomici in Europa.



Armi nucleari, il sostegno della Bielorussia

“Se fosse necessario schierare armi nucleari, potremmo farlo con l’attuale Costituzione – ha detto Lukashenko riferendo del suo colloquio con Macron. – Non ci sono ostacoli per noi in questo senso. Se gli Stati Uniti o la Francia, che è anche una potenza nucleare, inviassero armi nucleari in Polonia o in Lituania vicino ai nostri confini, non sarei in grado di fare lo stesso da solo. Non ho armi del genere. Ma dirò al presidente russo Vladimir Putin che mi piacerebbe riavere le armi nucleari che ho accettato di cedere senza alcuna precondizione”.

Chi è in possesso di armi nucleari nel mondo

Il numero esatto di testate nucleari a disposizione di ciascuno Stato è un segreto nazionale: per la maggior parte degli Stati con armi nucleari esistono solo stime basate su analisi di esperti, dichiarazioni pubbliche e fughe di notizie; a ciò fanno eccezione gli Stati Uniti e la Russia che, sulla base della serie di trattati START, devono sottoporre i propri arsenali nucleari a periodiche ispezioni pubbliche. Il numero di testate nucleari totali comprende sia le testate effettivamente attive e funzionanti, sia quelle poste in riserva e stoccate in arsenale.

Da una punta massima di 65.000 testate nucleari attive nel 1985, si è passati a circa 17.300 testate nucleari totali alla fine del 2012, di cui 4.300 operative ed il resto in riserva; la distinzione tra testate “operative” ed “in riserva” è molto esile, visto che le seconde possono essere portate a livelli operativi nel giro di pochi giorni o settimane.

Chi ha la bomba atomica oggi?

I Paesi che possiedono arsenali comprensivi della bomba nucleare sono 9: Russia, Usa, Gran Bretagna, Francia, Cina, Pakistan, Israele, Corea del Nord e India. Per quanto riguarda Israele ufficialmente non è titolare di testate nucleari anche se ufficiosamente si sa che dovrebbe averne attive 80.

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