Guerra in Ucraina, la Fao lancia l’allarme riguardo i prezzi degli alimenti che saranno più alti. Il conflitto pertanto ha portato inevitabilmente delle ripercussioni nell’economia globale.
Prezzi ai massimi storici
I prezzi alimentari mondiali hanno raggiunto i “livelli più alti di sempre” a marzo spinti dalla guerra in Ucraina, che “causa shock” nei mercati dei cereali e dell’olio vegetale. Lo dichiara la Fao, spiegando che l’indice elaborato dall’agenzia Onu che traccia la variazione mensile dei prezzi internazionali di un paniere di prodotti alimentari di base, aveva già battuto il record a febbraio dalla sua creazione nel 1990, e ha registrato un ulteriore aumento del 12,6% a marzo. L’aumento è principalmente imputabile all’Indice Fao dei prezzi dei cereali, che “ha registrato un aumento del 17,1% rispetto a febbraio, trainato dai forti aumenti dei prezzi del grano e di tutti i cereali minori, principalmente a causa della guerra in Ucraina“.
Raccolto minore del grano
Il primo Ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha avvertito che quest’anno il raccolto di grano sarà probabilmente inferiore del 20% rispetto all’anno precedente a causa della guerra che ha ridotto la superficie coltivabile. Lo riporta il Guardian. Shmyhal ha assicurato che il Paese ha sufficienti riserve per nutrire la propria popolazione e che il governo è in grado di sopperire alla carenza di carburante lamentata dagli agricoltori. L’Ucraina è uno dei maggiori esportatori di cereali al mondo ed in particolare in Europa.