Guerra

Guerra in Ucraina, Putin: “Pronto al dialogo, ma basta inviare armi”

Guerra in Ucraina, Putin: “Pronto al dialogo, ma basta inviare armi”. Da Mosca iniziano a giungere i primi segnali di distensione, ma restano delle incognite.

Putin pronto al dialogo sulla guerra in Ucraina

Il presidente russo Vladimir Putin, in una conversazione telefonica con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha confermato la disponibilità di intraprendere nuovi dialoghi volti alla pace. La Russia quindi è disponibile alla via diplomatica a patto che l’Occidente inizi a interrompere l’invio di armi.

Il fallimento di Draghi

Nelle settimane scorse anche il premier italiano Draghi aveva sentito Putin, ma quest’ultimo non gli aveva concesso margini di dialogo. Al contrario, Francia e Germania da sempre hanno mostrato più indipendenza dagli Usa rispetto Draghi, motivo per il quale Mosca continua ad avere loro come interlocutori, ritenuti più affidabili. 

La “missione” di Salvini

Nelle ultime ore il leader della Lega Matteo Salvini aveva palesato la possibilità di un suo viaggio in Russia per tentare un dialogo con Putin. Egli ha dichiarato che non ci sono conferme, ma che l’ipotesi è al vaglio.

La sua posizione ha causato imbarazzo al Governo, tuttavia altri Paesi europei stanno effettivamente tentando tale strada. Sia Macron sia Scholz hanno più volte contattato Putin.

Le incognite

La strada del dialogo tuttavia è “minata”. Infatti l’Ucraina più volte ha fatto sapere che non accetterà mutilazioni territoriali, e che vorrebbe perfino riavere la Crimea indietro. Gli Usa non hanno mai spronato nei negoziati bensì hanno incrementato le forniture di armi.

Le aziende produttrici statunitensi hanno ricevuto contratti di forniture per centinaia di migliaia di dollari. Con queste premesse difficoltosa resta l’intenzione, la strada è quindi irta di ostacoli.

Ucraina