Guerra in Ucraina, un soldato russo è morto in seguito all’esposizione alle radiazioni. A riportare la notizia l’azinda ucraina Energoatom che si occupa della gestione delle centrali nucleari nel Paese.
Russi abbandonano Chernobyl, ma portano via ostaggi
Dopo il ritiro dei russi dalla centrale di Chernobyl si è constato che tutti i sistemi della centrale funzionano normalmente, come ha riferito il direttore della centrale attraverso Energoatom. Le truppe nemiche si sono allontanate tenendo come ostaggi le guardie ucraine di frontiera sequestrate all’inizio dell’invasione ed alcuni pezzi di ricambio della centrale. Timori sorgono anche per le polveri – contaminate – sollevate dalla ritirata dei mezzi pesanti che potrebbero depositarsi altrove.
Altri soldati ricoverati e trasferiti in seguito all’esposizione
Un soldato della Russia è morto per le conseguenze dell’esposizione alle radiazioni della centrale nucleare di Chernobyl. A comunicarlo sul proprio canale tv è l’azienda ucraina Energoatom sulla base dei dati pubblicati dal Servizio medico militare della Federazione russa. Altri 26 soldati sarebbero stati ricoverati e 73 sarebbero stati trasferiti. Infatti il personale ucraino in servizio all’area della centrale, il cui ambiente è ancora contaminato, può risiedere solo per un arco limitato di ore per consentire all’organismo di non assorbire una quantità eccessiva di radiazioni. Motivo per il quale vi è un cambio frequente di turno, a quanto pare non rispettato dai russi.