Un gruppo di hacker ha trafugato e pubblicato online tutti i dati sensibili di 30mila avvocati romani, fra cui c’è anche il nome di Virginia Raggi.
Hackerate 30mila email di avvocati
L’annuncio su Twitter, con tanto di link per il download, è firmato da “Lulzsec” e “Anonymous Ita”.
Erano stati annunciati “cinque attacchi in cinque giorni” e quello di Roma è il terzo dopo la pubblicazione dei dati degli avvocati di Piacenza, Caltagirone e Matera.
Gli hacker esordiscono con un monito pubblicato sul proprio blog: “questo è un assaggio delle nostre armi, vi ricordiamo che nessuno è invulnerabile in questo mondo“. Nei registri resi liberamente scaricabili sono presenti username, password, email, indirizzi e addirittura la corrispondenza privata degli avvocati romani: si tratta di una delle più grandi violazioni di dati sensibili degli ultimi anni.
L’attacco è giunto nel terzo giorno dell'”invasione” annunciata dai Lulzsec ed è stato dedicato alla memoria di due rappresentanti di Anonymous che furono arrestati nel 2015, Aken e Otherwise. Quelle dei giorni precedenti sono state invece intrusioni di minore entità, con il furto di 232 utenze degli avvocati di Piacenza e, nel giorno prima, di 271 password di avvocati di Matera e Caltagirone.
In questa serie di aggressioni ai sistemi informatici, gli hacker italiani di Anonymous hanno deciso di prendere di mira gli avvocati perché, come spiegano nel comunicato ufficiale, “sono dalla parte di una giustizia che difende i ricchi e condanna i poveri”. E citano anche una frase di Totò: “Gli avvocati difendono i ladri. Sa com’è, fra colleghi!”.
Anonymous Italia non ha spiegato le tattiche di intrusione nei sistemi informatici degli ordini professionali, ma presumibilmente gli attacchi dei prossimi giorni saranno diretti ad altre realtà del mondo giuridico.