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Harold Pinter, drammaturgo tra i più complessi e originali della sua generazione

Harold Pinter era un famoso drammaturgo Londinese, noto anche per aver ricoperto più volte il ruolo di regista e attore teatrale, aver pubblicato diversi libri e poesie. I suoi impegni non si limitano solo al mondo teatrale ma spaziano anche nel cinema, nella televisione e nella radio. Viene ricordato per le sue opere, principalmente per le prime pubblicate, che vengono considerate dalla critica come dei capolavori appartenenti al teatro dell’assurdo.

Harold Pinter, drammaturgo e regista teatrale britannico

Harold  Pinter nacque ad Hackney, un distretto nord-orientale di Londra, il 10 ottobre del 1930 da una famiglia ebraica di origini ucraine e polacche, figlio di Hyman “Jack” Pinter (1902-1997), proprietario di una sartoria di capi d’abbigliamento femminile, e di Frances Moskowitz (1904-1992), una casalinga.

Studiò presso la Hackney Downs Grammar School e, per breve tempo, alla Royal Academy of Dramatic Art (RADA). Pubblicò da giovane alcune poesie e iniziò a recitare in teatro col nome d’arte di David Baron. La sua prima commedia, The Room, fu rappresentata per la prima volta dagli studenti dell’università di Bristol nel 1957.

Il tortuoso inizio

The Birthday Party (rappresentato nel 1958) fu inizialmente un fiasco, nonostante la recensione positiva sul Sunday Times fattagli dal critico teatrale Harold Hobson ma il successo del suo lavoro successivo, The Caretaker (1960), la riportò in auge e questa volta riscosse successo. Queste commedie ed altri dei suoi primi lavori, come The Homecoming (1964), sono a volte etichettate come “commedia della minaccia”.

Di solito cominciano con una situazione apparentemente innocente che diventa assurda e minacciosa poiché gli attori si comportano in modo inspiegabile sia per il pubblico che, a volte, per gli altri personaggi. Questo stile ha ispirato l’aggettivo “Pinteresque”. Le opere di Pinter sono segnate dall’influenza di Samuel Beckett fin dall’inizio e i due divennero presto buoni amici.



«Le prime rappresentazioni delle opere del Harold Pinter furono massacrate dai critici. Ad eccezione di Harold Hobson, scrissero tutti che era un autore eccentrico, inaccettabile, incomprensibile, che non aveva nulla da dire. Oggi forse è l’autore più rappresentato al mondo ma, come dice egli stesso, “Adesso sono diventato comprensibile, accettabile, eppure le mie commedie sono sempre le stesse di allora. Non ho cambiato una sola battuta!”» – Alessandra Serra.

Anni Settanta

Pinter negli anni Settanta si dedicò maggiormente alla regia, cominciando come regista associato al Royal National Theatre nel 1973. I suoi lavori più recenti tendono ad essere più brevi e di argomento più politico, apparendo spesso come allegorie dell’oppressione. Fu negli anni settanta che Pinter si interessò maggiormente alla politica con un orientamento a sinistra.



Egli cerca continuamente di portare all’attenzione dell’opinione pubblica casi di violazione dei diritti umani e di oppressione. Sui giornali britannici quali The Guardian e The Independent appaiono spesso lettere di Harold Pinter.

Anni Ottanta

 



Morte, premi e riconoscimenti

Harold Pinter ci lascia a Londra il giorno della vigilia di Natale all’età di 78 anni. Ma il triste evento è stato diffuso ai medio da sua moglie Antonia Fraser solo il giorno successivo.



Pinter si oppose alla “guerra sporca” in Nicaragua e in generale al sostegno dato dagli Stati Uniti alle dittature latinoamericane; fu inoltre apertamente contrario sia all’invasione dell’Afghanistan che all’invasione dell’Iraq da parte degli Stati Uniti. Nel 2005 annunciò che avrebbe smesso di scrivere commedie per dedicarsi alla politica. Pinter fu dichiaratamente critico sulla guerra in Iraq e definì il presidente degli Stati Uniti Bush un “assassino di massa” e Blair un “idiota”.



Pinter è stato insignito del CBE nel 1966 e proclamato Companion of Honour nel 2002, dopo aver precedentemente rifiutato la carica di cavaliere. È un sostenitore della coalizione RESPECT. Nell’ottobre 2005 l’Accademia di Svezia annunciò che Pinter era il vincitore del premio Nobel 2005 per la letteratura con la seguente motivazione: “nelle sue commedie scopre il baratro che sta sotto le chiacchiere di tutti i giorni e spinge ad entrare nelle stanze chiuse dell’oppressione“. Nel 2006 gli viene invece conferito il Premio Europa per il teatro. Nel gennaio 2007 il primo ministro francese Dominique de Villepin gli ha assegnato la Legion d’onore.

Lavori cinematografici

Per il cinema Pinter ha sceneggiato opere sue e di altri: The Caretaker per la regia di Clive Donner (1963), Il servo (1963) e L’incidente (1967) di Joseph Losey, La donna del tenente francese diretto nel 1981 da Karel Reisz, Sleuth – Gli insospettabili diretto nel 2007 da Kenneth Branagh, e recitato nel film Mojo (1997) di Jez Butterworth e Mansfield Park (1999) di Patricia Rozema, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Jane Austen. Nel 1982 gli viene conferito il Premio Flaiano per la sceneggiatura.



Vita privata

Nel 1977 Harold Pinter causò uno scandalo pubblico lasciando la moglie, l’attrice Vivien Merchant, che aveva sposato nel 1956, per Antonia Fraser, la maggiore delle figlie del settimo Lord Longford, cattolica, che sposò poi nel 1980 dopo il proprio divorzio. La Merchant morì nel 1982.

La commedia di Pinter Betrayal (1978) è a volte considerata una rappresentazione di questa storia d’amore, ma in realtà è basata su una relazione che l’autore aveva avuto sette anni prima con Joan Bakewell, una presentatrice televisiva.


Harold Pinter e Antonia Fraser.

In seguito Pinter ebbe uno scontro pubblico con il registra teatrale Peter Hall perché questi nel suo Diario di Hall del 1983 lo raffigurava come sovente ubriaco. I due, tuttavia, ritornarono amici la stagione successiva. Grande amico del drammaturgo Simon Gray, ne diresse 10 lavori teatrali e alcune riduzioni cinematografiche.

Nel 2002 si sottopose a chemioterapia per un tumore esofageo e da allora la sua salute rimase fragile. Pinter è stato un grande tifoso di cricket e presidente del Gaieties Cricket Club. È stato anche membro onorario della National Secular Society.

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