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Harrison Ford vita, carriera, successi e curiosità del celebre “Indiana Jones”

Harrison Ford, pietra miliare e divo di Hollywood, esordisce nel cinema alla fine degli anni ’60 e da allora la sua carriera non è mai tramontata. Ford ha avuto il privilegio di vestire i panni del protagonista in tantissimi cult di fama internazionale: dal pilota aerospaziale Ian Solo all’archeologo avventuriero Indiana Jones. Ma degni di nota sono anche altre interpretazioni dove Ford interpreta: il cacciatore di replicanti Rick Deckard, il detective John Book, l’agente della CIA Jack Ryan e il chirurgo Richard Kimble.
Nonostante sia ancora oggi un’icona del cinema, ha ricevuto una sola candidatura all’Oscar per miglior attore protagonista nel 1986 con il film Witness – Il testimone, quattro nomination ai Golden Globe e una ai PremiBAFTA. Harrison Ford,  alla veneranda età di 78 anni, resta l’attore per eccellenza, ricco di charm e classe.



Harrison Ford, vita e carriera

Harrison Ford nasce il 13 luglio del 1942 a Chicago, nell’Illinois. La madre, Nora Nidelman, di origine ebrea, mentre suo padre, Christopher Ford, di origini irlandesi e tedesche, è anche lui un attore. Harrison si diploma alla Maine Township High School di Park Ridge, mentre nel 1960, frequenta un corso di arte drammatica alla Ripon College in Wisconsin. L’ultimo anno, dopo essere stato bocciato nel corso di filosofia, fu espulso dalla scuola, tre giorni prima del diploma.

L’esordio

Nel 1963 partecipa come comparsa nel colossal La grande fuga di John Sturges, l’anno successivo si trasferisce in California, firmando un contratto con la Columbia per piccoli ruoli non accreditati come: il fattorino in Alle donne piace ladro (1966) di Bernard Girard e l’automobilista nervoso che picchia Jack Lemmon in Luv vuole dire amore? (1967) di Clive Donner. Nello stesso anno viene per la prima volta accreditato nel western Assalto finale di Phil Karlson.

Per potere mantenere al meglio la moglie e i suoi due figli, oltre a queste piccoli parti, Ford inizia a lavorare come carpentiere autodidatta e fa anche cameraman ai celebri concerti tenuti dai Doors, nell’estate del 1968 a Los Angeles e al San Jose.

Il successo

La svolta giunge con il film di George Lucas, American Graffiti (1973) ma è Steven Spielberg che lo giudica adatto per il ruolo di Ian Solo nel film di Lucas, Star Wars – Guerre stellari. Con il regista  Francis Ford Coppola invece appare nei film: La conversazione (1974) e Apocalypse Now (1979).



Dopo il successo internazionale, ottenuto nel 1977 con il film Star Wars – Guerre Stellari, coglie subito al volo un occasione che non poteva rifiutare: con professionalità e attenzione accetta il ruolo che era stato appena rifiutato da Tom Selleck. Ed ecco che Ford diventa l’archeologo avventuriero Indiana Jones in I predatori dell’arca perduta (1981) di Steven Spielberg e il volto di Rick Deckard in Blade Runner (1982) di Ridley Scott, un altro ruolo rifiutato questa volta da Dustin Hoffman.

Negli anni ’80 guadagna la nomination ai Golden Globe per due film di Peter Weir, il thriller Witness – Il testimone (1985, sua unica nomination all’Oscar) e il cupo Mosquito Coast (1986).

Ritorna con il ruolo di Ian Solo con L’impero colpisce ancora (1980) di Irvin Kershner e Il ritorno dello Jedi (1983) di Richard Marquand e nei panni di Indiana Jones con i film Indiana Jones e il tempio maledetto (1984) e Indiana Jones e e l’ultima crociata (1989).



Nella seconda metà degli anni ’90 continua la sua carriera cinematografica ma si concentra di più sulla passione di pilota di aerei e sui suoi impegni, sul fronte ambientale, come vicepresidente della Conservation International.

Ma il carismatico Ford, anche dopo alcuni film di poco conto, non tramonta anzi grazie al suo charm e alla nostalgia di Indiana Jones da parte del grande pubblico e di Hollywood, appare nel film di Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo di Steven Spielberg (2008), in Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della Forza di J. J. Abrams e il futuro Blade Runner 2 e I mercenari 3 di Patrick Hughes (2014).

Dal 2008 ad oggi, Harrison Ford comunica al suo manager di accettare anche ruoli di secondo piano, come Adaline – L’eterna giovinezza (2015) di Lee Toland Krieger e 42 – La vera storia di una leggenda americana (2013) di Brian Helgeland.

Sopravvissuto per miracolo ed esperienza a un brutto incidente aereo nel marzo del 2015, Harrison non ha la minima intenzione di ritirarsi. “E’ il mio lavoro, mi piace”.

Vita privata e curiosità

La prima moglie di Harrison Ford è stata la sua compagna del college, Mary Marquardt, da cui ha avuto i figli Benjamin e Willard. La seconda moglie è Melissa Mathison, sceneggiatrice di colossal come E.T. L’extra-terrestre e Black Stallion! Dalla loro unione sono nati Malcom e Georgia. Nel 2004 però i due si separano, il loro divorzio è stato definito il più costoso di Hollywood. Dal 2001 Harrison è legato all’attrice, Calista Flockhart, celebre nel ruolo dell’avvocatessa Ally McBeal, i due si sono sposati nel 2010. L’attore ha poi adottato il figlio dell’attrice, Liam (che a sua volta adottò nel 2001).

Harrison Ford ha scelto di vivere lontano da Los Angeles, insieme alla famiglia, infatti, abita nel ranch che ha costruito lui stesso, nel Wyoming. Si tratterebbe di una residenza super lussuosa, che ha intorno giardini e terreni estesi su circa 3,2 km quadrati nel cuore di Jackson Hole.

 

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