Gli anni passano ma Harry Potter no. Sono tante le curiosità che accompagnano la Saga fantastica più amata di tutti i tempi, ecco 10 cose che non sai su Harry Potter I Doni della Morte (parte 1).
Oggi Harry Potter è un fenomeno popolare: tutti lo conoscono, che piaccia o no. Nonostante siano passati tanti anni dalla pubblicazione dell’ultimo libro della saga scritto da J. K. Rowling – Harry Potter e i Doni della Morte – il maghetto non è mai finito nell’oblio ed è tuttora presente nelle nostre vite, anche con un pizzico di nostalgia.
Harry Potter e I Doni della Morte: 10 cose che non sai
Siamo giunti al settimo appuntamento della maratona di Harry Potter che viene trasmessa ogni giovedì a partire dal 12 novembre su canale 5. Mediaset ha comunicato di aver cambiato la programmazione degli ultimi due film di Harry Potter:
- Harry Potter e I Doni della Morte – Parte I in onda martedì 22 dicembre
- Harry Potter e I Doni della Morte – Parte II in onda sabato 26 dicembre
I film diretti da M. Newell e D. Yates hanno suscitato molte critiche dei Fan della Saga perché si sono discostati molto dai libri, a differenza di quanto accaduto per i 3 film precedenti. È pur vero però che, a partire dal quarto appuntamento della saga, i libri sono molto più lunghi rispetto ai primi 3. Quindi tagli e cambiamenti risulterebbero giustificabili.
Vediamo subito 10 cose che non sai sul penultimo appuntamento cinematografico della saga.
1) La protezione di Harry e l’addio a casa Dursley
Più ci addentriamo nella saga di Harry Potter e più le parole di Silente pronunciate in infermeria il primo anno, acquistano significato:
«Vedi, tua madre è morta per salvarti. Ora, se c’è una cosa che Voldemort non riesce a concepire, è l’amore. Non poteva capire che un amore potente come quello di tua madre, lascia il segno: non una cicatrice, non un segno visibile… Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c’è più. È una cosa che ti resta dentro, nella pelle. Raptor, che avendo ceduto l’anima a Voldemort era pieno di odio, di brama e di ambizione, non poteva toccarti per questa ragione. Per lui era un tormento toccare una persona segnata da un marchio di tanta bontà» (Harry Potter e La Pietra Filosofale).
Silente lascia intendere a Harry nei loro vari incontri durante la saga che quello di sua madre non è un sacrificio qualsiasi. Tuttavia capiamo solo verso la fine cosa significhi veramente. Lily Evans sceglie di sacrificarsi facendo da scudo con il suo corpo a difesa di Harry.
Voldemort, infatti, su richiesta di Severus Piton, accetta di risparmiarla a patto di ‘cedergli’ Harry. Ovviamente Lily rifiuta e così Voldemort la uccide. Sacrificandosi di sua spontanea volontà, Lily lascia sul figlio Harry la protezione del proprio amore che rimarrà nel sangue del ragazzo.
Perché Silente affida Harry agli zii?
La protezione di Lily sarà la motivazione che porterà Albus Silente a decidere di affidare Harry ai Dursley: Silente infatti, prevedendo il ritorno di Voldemort e temendo per la vita di Harry, evoca un’antica magia che Voldemort conosce ma disprezza e per questo sottovaluta.
Finché Harry può chiamare “casa” il posto dove vive un consanguineo della madre (l’unica parente in vita è la zia Petunia) là non può essere toccato e nemmeno colpito da Voldemort.
L’addio a casa Dursley
Nel settimo film, Harry abbandona casa Dursley e gli zii si trasferiscono per evitare che Voldemort possa fargli del male. Nel film vengono tagliate alcune scene sull’addio di Harry a casa Dursley.
Una breve ma intensa scena vede protagonisti Harry e Petunia. Commentando la situazione di disagio in cui la famiglia Dursley è costretta a trovarsi, Petunia fa capire a Harry che sa benissimo di cosa i Mangiamorte sono capaci, dopotutto, “lei ha perso una sorella” quella notte a Godric’s Hollow.
Viene tagliata anche la scena dell’addio tra Harry e Dudley che, come conclusione di anni e anni di dispetti, rancori e rivalità si stringono la mano, dopo che “Big D” (soprannome con cui gli amici chiamano Dudley) ha difeso Harry davanti al padre: “Non penso che tu sia uno spreco di spazio”.
2) Studenti che si danno alla macchia
Quando il Ministero della Magia finisce sotto il diretto controllo di Lord Voldemort durante la Seconda Guerra dei Maghi, inizia una cattiva propaganda verso i Nati Babbani. Questi sono costretti a registrarsi presso la Commissione per il Censimento dei Nati Babbani, che li accusa di possedere doti magiche solo perché avevano rubato la bacchetta e quindi vengono scortati ad Azkaban.
Per evitare tale sorte, molti Nati Babbani si danno alla macchia. Tra questi, oltre Hermione che a priori decide di non frequentare l’ultimo anno ad Hogwarts per aiutare Harry a trovare gli Horcrux, anche altri studenti che conosciamo, non possono tornare a scuola. Tra questi:
- Dean Thomas che è il figlio di un mago e una Babbana. Il padre di Dean abbandonò la famiglia quando Dean era molto piccolo. Non aveva mai svelato alla moglie la sua vera identità per proteggerla. Fu ucciso dai Mangiamorte quando rifiutò di unirsi a loro. Per questo motivo Dean non può dimostrare (essendo il padre morto) di essere figlio di mago.
- Colin Canon viene espulso della scuola perché Nato Babbano e Lord Voldemort gli proibisce di frequentare Hogwarts. Partecipa alla Battaglia di Hogwarts dove viene ucciso dal Mangiamorte Rodolphus Lestrange.
- Justin Finch-Fletchley non torna per il suo settimo anno a Hogwarts perché Voldemort non permette ai Nati Babbani di frequentare la scuola.
Il demone di Ron
Nel libro leggiamo che Ron mostra a Harry il demone che sarà ‘Ron affetto da spruzzolosi’ da mostrare ai mangiamorte che andranno a controllare quando loro tre partiranno. L’escamotage è stato ideato per giustificare l’assenza di Ron a scuola.
3) Ferita da lupo mannaro
Il film non mostra alcune scene interessanti riguardanti due personaggi che si trovano a dover fare i conti con la ferita da lupo mannaro: Bill e Tonks. Il primo Bill, viene ferito fisicamente da un lupo mannaro, infatti lo vediamo sfregiato in volto. La seconda, invece, viene ferita sentimentalmente da un lupo mannaro che conosciamo bene: Remus Lupin.
Bill Weasley viene ferito da un lupo mannaro
Durante la battaglia nella Torre di astronomia, avvenuta subito dopo la morte di Silente, Bill resta vittima del morso del Lupo Mannaro, Fenrir Greyback (seguace di Lord Voldemort ma mai entrato ufficialmente a far parte dei Mangiamorte). Tuttavia, siccome Greyback non era trasformato in lupo quando ha morso Bill, questi non diventa un lupo mannaro, ma riporta comunque ferite gravi al volto e una grande passione per le bistecche molto al sangue.
In molti pensano che la bellissima Fleur non sia disposta a sposare Bill perché rimasto trasfigurato in volto dopo il morso. La bella Fleur, invece, non lascia Bill un attimo, si prende cura di lui e gli dimostra di amarlo per quello che è.
L’amore tra Tonks e Lupin
La storia d’amore tra Ninfadora Tonks e Remus Lupin si svolge, per gran parte, al di fuori delle scene del film.
Nei film, infatti, non assistiamo al loro primo incontro, non li vediamo mai che pian piano si innamorano l’uno dell’altro durante le missioni per l’Ordine della Fenice, non vediamo il loro futuro matrimonio, non vediamo la loro morte.
Il primo incontro di Tonks e Lupin non è presente nemmeno tra le pagine dei libri e viene raccontato in un articolo su Pottermore. Il lupo mannaro Lupin, condizionato da anni di pregiudizi, si considera indegno di poter essere amato: crede di essere in qualche modo troppo danneggiato perché Tonks possa ricambiare i suoi sentimenti.
In realtà a Tonks tutto questo non importa. Attraverso le loro missioni per l’Ordine della Fenice, anche lei inizia ad innamorarsi di Lupin, anche se lui è “troppo occupato a compatire sé stesso per accorgersene”.
Lupin, appena se ne rende conto, si sente più felice di quanto non fosse mai stato in vita sua, ma non dura a lungo.
Il matrimonio
Lupin, infatti, allontana ed evita Tonks, tanto da parlarle a malapena. Lupin è disperato, è convinto di non poter correre il rischio di sposarsi e trasmettere la licantropia a un suo possibile figlio.
Tonks, ispirata dall’amore che Fleur Delacour prova per Bill Weasley – che è stato morso dallo stesso lupo mannaro che ha attaccato Remus quando era un bambino, Fenrir Greyback – gli dichiara i suoi sentimenti in modo del tutto chiaro.
Dopo diverse peripezie amorose e grazie all’ostinazione di Tonks, i due si sposano anche se “Lui (Lupin) continuava a temere che il marchio che si portava addosso avrebbe contagiato sua moglie e voleva che non ci fosse troppa ostentazione riguardo alla loro unione. Oscillava costantemente tra l’entusiasmo di essere sposato con la donna dei suo sogni e il terrore di cosa lui avrebbe potuto causare a entrambi.”
Il figlio di Lupin e Tonks non è un licantropo
Teddy Lupin nasce senza alcun segno di licantropia, ma d’altro canto eredita la capacità di sua madre di cambiare il proprio aspetto a comando.
La notte della sua nascita è una delle poche volte in cui Remus Lupin sembra veramente felice.
Trova l’Ordine e, raggiante, dà loro l’ottima notizia. Infinitamente grato, chiede a Harry di fare da padrino a Teddy.
Tonks e Lupin insieme anche nella morte
Una delle cose più tristi è che Tonks non dove trovarsi ad Hogwarts durante la battaglia. Lei deve rimanere a casa di sua madre a occuparsi di Teddy. Ninfadora, però, non sopporta l’idea di stare lontana dal marito senza sapere come sta andando. Così, lascia il figlio a sua madre e và ad Hogwarts per combattere. Non vediamo mai Tonks che trova Lupin. Non si sa nemmeno se l’abbia poi trovato. Quando Harry la rivede, è morta, stesa fianco a fianco a Lupin: insieme, anche nella morte.
4) Chi ha detto a Voldemort il giorno del trasferimento di Harry da casa Dursley?
Dopo aver consegnato Harry a casa dei Dursley, Silente piazzò sulla loro casa un incantesimo che avrebbe protetto l’abitazione fino a quando Harry non avesse compiuto 17 anni oppure si fosse trasferito. Quindi nel 1997 (anno in cui sono ambientati i fatti di Harry Potter e I Doni della Morte) l’incantesimo sta per rompersi.
Qualche ora prima del trasferimento, i Mangiamorte si riuniscono ad una tavola insieme a Lord Voldemort e discutono sul da farsi. Yaxley sostiene che Harry Potter sarebbe stato portato via dopo il suo compleanno, ma Severus Piton, che sta cercando di mantenere la sua posizione di spia doppiogiochista, convince il Signore Oscuro che Harry sarebbe stato trasferito prima di tale data.
Piton agisce per il bene di Harry, ma sà che se i Mangiamorte andassero a Privet Drive, sarebbero in superiorità numerica e lo ucciderebbero subito. Quindi, prima di recarsi alla riunione, Piton lancia un Incantesimo Confundus su Mundungus Fletcher affinché suggerisse ai membri dell’Ordine della Fenice di studiare come piano di sicurezza quello di far circolare 7 Potter, così da confondere i nemici.
5) Victor Krum al matrimonio di Bill e Fleur
La presenza di Victor Krum è prevista nei romanzi, ma nel film la sua scena viene tagliata. Viktor riappare nel 1997 al Matrimonio di Bill Weasley e Fleur Delacour, invitato da quest’ultima.
Il ragazzo bulgaro, a bordo pista, guarda pensieroso Hermione e Ron ballare e poi, attirato da Ginny Weasley, chiede a Harry (trasformato in un finto Weasley dalla Pozione Polisucco per ragioni di sicurezza) chi fosse quella ragazza. Harry risponde che è una ragazza impegnata con un tipo molto molto geloso, scatenando lo sconforto di Krum: “A cosa serfe essere ciocatore internazionale di Qvidditch se tutte ragazze carine è cià occupate?”
Krum riconosce il simbolo di Grindelwald
In quell’occasione Viktor Krum riconosce il simbolo dei Doni della Morte che porta al collo Xenophilius Lovegood. Viktor lo confonde con il simbolo di Gellert Grindelwald avendolo visto alla scuola di Durmstrang. Infatti, Grindelwald, ex studente di Durmstrang, aveva inciso il simbolo dei Doni della Morte nei bagni dei ragazzi della scuola. Grindelwald, poi, userà il simbolo dei Doni della Morte come proprio.
Se vuoi approfondire la scuola di Durmstrang clicca qui.
6) Perché Harry non pronuncia più il nome di Voldemort?
Ad un tratto, durante il film di Harry Potter e I Doni della Morte, notiamo che Harry non pronuncia più il nome di Voldemort. Non è una scelta per Harry, ma un obbligo. Voldemort, dopo aver assunto il pieno controllo del Ministero della Magia, lancia la Maledizione Tabù su tutta la Gran Bretagna.
La Maledizione Tabù (o Taboo all’inglese, più raramente il non accentato Tabu) è un potente incantesimo dalla formula e procedura ignote, utilizzato per rivelare la posizione di un mago o di una strega che pronuncia una certa parola. Con questo potente incantesimo, il Signore Oscuro può individuare tutti coloro che “osano” pronunciare il nome “Voldemort”. Determinata la posizione del mago, un gruppo di Mangiamorte o Ghermidori viene inviato sul posto per catturare l’individuo.
L’incantesimo si è rivelato utile per stanare diversi membri dell’Ordine della Fenice, traditori ed oppositori.
7) R. A. B.
L’autore del messaggio posto all’interno del medaglione recuperato da Silente e da Harry è, come scopriamo nel settimo film, Regulus Arcturus Black. In pochi hanno saputo chi fosse veramente e quanto valesse come persona. È uno di quei personaggi di cui sfortunatamente non si è parlato molto, e non si ha avuto modo di approfondire la storia.
Regulus Arcturus Black nasce nel 1961, figlio di Orion e Walburga Black. È il fratello minore di Sirius e il più piccolo della famiglia.
Nonostante Sirius fosse il maggiore e l’erede della casata dei Black, Regulus è il preferito in famiglia.
Mentre Sirius non approva le idee di casa Black, il fratello le abbraccia tutte: dalla supremazia dei purosangue fino all’ammirazione per Voldemort.
Ad Hogwarts Regulus, rispettando la tradizione di famiglia, viene smistato nella casa di Serpeverde. Qui diviene il cercatore della squadra di Quidditch ed entra anche nel prestigioso Lumaclub.
Sin da giovane Regulus ha una forte ammirazione per Voldemort. Ritaglia dalla Gazzetta del Profeta articoli riguardanti l’Oscuro Signore per poi appenderli nella sua camera. Una delle sue ambizioni più forti è quella di diventare Mangiamorte, cosa che avviene intorno ai suoi sedici anni, quando riceve il Marchio Nero.
Regulus al servizio di Voldemort
Dopo essere diventato Mangiamorte, inizia pian piano a considerare l’idea di abbandonare Voldemort. La decisione definitiva avviene nel 1979 quando Voldemort chiede a Regulus di prestargli Kreacher.
Voldemort usa l’elfo per testare le difese poste a guardia del medaglione (compresa quella di non potersi smaterializzare dentro alla caverna e fuori dalla caverna) e, una volta verificate, lascia Kreacher lì a morire.
Kreacher, però, riesce a fuggire dalla caverna smaterializzandosi quando Regulus gli ordina di tornare da lui. La legge più grande per un elfo domestico è obbedire al padrone, quindi a Kreaker è stato ordinato di tornare e lui torna da Regulus.
Come ha potuto Voldemort commettere un simile errore e non considerare la legge elfica? Naturalmente il mago oscuro ha considerato le caratteristiche magiche degli elfi domestici indegne della sua attenzione, non gli è venuto in mente che un elfo domestico potesse avere un potere che lui non possedeva.
Il sacrificio di Regulus
Tornato dal padrone Regulus, Kreacher gli racconta quanto accaduto e, indignato per il trattamento che Voldemort ha riservato al suo amato elfo domestico, Regulus decide di voltare le spalle all’Oscuro Signore.
Regulus crea un duplicato del medaglione, ci mette dentro un biglietto e ordina a Kreacher di portarlo alla caverna.
Qui l’elfo aiuta il padrone a superare gli ostacoli iniziali. Una volta giunti alla vasca con la pozione Regulus ordina a Kreacher di sostituire il medaglione vero con quello falso appena la pozione fosse finita, e poi di scappare con l’originale e trovare un modo per distruggerlo, senza preoccuparsi di lasciare lì il suo padrone.
La verità sulla morte di padron Regulus
Kreacher racconta tutto a Harry, Ron ed Hermione. Gli spiega che padron Regulus bevve la pozione e quando cercò di avvicinarsi al lago per dissetarsi, venne preso e trascinato sott’acqua dagli Inferi.
Le vere circostanze sulla morte del più giovane di casa Black non sono mai state completamente note ai membri della famiglia.
Kreacher ha eseguito gli ordini e non ha rivelato nulla sugli eventi nella caverna, per proteggere i Black.
Sirius, non sapendo la verità, crede semplicemente che il fratello si fosse spinto troppo in là, si fosse spaventato e che fosse poi stato ucciso mentre cercava di abbandonare i Mangiamorte.
Kreacher esegue fedelmente gli ordini, ma non riusce a trovare un modo per distruggere l’horcrux.
Non essere mai riuscito a eseguire questo ordine può essere il motivo per cui Kreacher sembra fuori di testa e molto scontroso. Il suo atteggiamento cambia quando scopre che Harry, Ron e Hermione cercanco anche loro un modo per distruggere il medaglione.
Kreacher nella Battaglia di Hogwarts
Durante la Battaglia di Hogwarts, Kreacher è a capo dell’armata degli elfi domestici che combattono contro Voldemort e i Mangiamorte “nel nome di padron Regulus”.
8) Radio Potter
Nel film possiamo notare che Ron ascolta con insistenza la radio. Il mago dai capelli rossi, è collegato su Radio Potter. Radio Potter è una trasmissione radiofonica per coloro che si oppongono a Lord Voldemort e supportano Harry Potter durante la Seconda Guerra dei Maghi.
Radio Potter fornisce informazioni alla comunità magica sugli eventi recenti non riportati da Radio Strega Network o da La Gazzetta del Profeta, entrambi caduti sotto l’influenza del Ministero della Magia controllato da Voldemort.
La trasmissione si oppone attivamente alle attività di Voldemort, annuncia le morti causate dai Mangiamorte di Voldemort e dai Ghermidori, ed incoraggiano maghi e streghe ad aiutare a difendere i vicini Babbani dagli attacchi dei Mangiamorte ricorrendo a pochi semplici incantesimi.
Nomi in codice
La radio prende misure di sicurezza prima di ogni trasmissione: spostamenti regolari e uso di parole d’ordine per evitare i Mangiamorte.
Ogni collaboratore della trasmissione usa un nome in codice mentre è in onda per proteggere la propria identità. I collaboratori li abbiamo conosciuti durante la saga e sono:
- Lee Jordan, nome in codice: River
- Kingsley Shacklebolt, nome in codice: Royal
- Remus Lupin, nome in codice: Romulus
- Fred Weasley, nome in codice: inizialmente Rodente, ma poi si rinomina Rapier. Nella versione italiana il nome è stato reso con Mordente.
Parole d’ordine
Per sintonizzarsi su Radio Potter è necessaria una parola d’ordine. Puntando la bacchetta verso la radio e pronunciando la parola d’ordine, i Maghi possono accedere alla trasmissione. Una nuova parola d’ordine viene annunciata alla fine di ogni trasmissione.
Se ci si perde una puntata l’unico mezzo per riuscire a sentire la successiva è quello di chiedere a qualcuno che lavora a fianco del gruppo di trasmissione – un’impresa non facile da compiere in tempi di guerra e terrore, o di indovinare la parola d’ordine. Bill Weasley è particolarmente portato ad indovinarle.
9) Il testamento di Silente
Nonostante nel film venga rappresentata come una scena piuttosto tranquilla, l‘apertura del testamento di Silente alla Tana, in realtà, è caratterizzata da toni molto più aggressivi.
Hermione è la prima a muovere delle accuse: Silente è morto da ormai un mese e il testamento “salta fuori” solo in quel momento. Questo perché il Ministero si è sentito in dovere di esaminarlo, un banale tentativo di confiscare i lasciti del Preside.
Scrimgeour rimane infastidito perché Hermione ha ragione: il Ministero non ha trovato nulla di compromettente. Così comincia a fare delle domande riguardo al perché Silente ha inserito nel testamento dei lasciti anche per Ron e Hermione. Un tentativo di capire il rapporto che essi avevano con Silente.
La discussione assume livelli sempre più tesi. Soprattutto quando Scrimgeour cerca di capire cosa contiene il Boccino e per quale motivo nel testamento ci sia anche la spada di Godric Grifondoro.
La lite viene interrotta da Arthur Weasley e dal ricordo di Harry:
“Per la seconda volta alzò il pugno destro e mostrò a Scrimgeour le cicatrici ancora bianche sul dorso della mano: Non devo dire bugie.” (Harry Potter e I Doni della Morte)
Il Deluminatore
Lo Spegnino o Deluminatore è un dispositivo creato da Silente per spegnere le luci dei lampioni lungo la strada, di notte. Assomiglia ad un normale accendino. Chi non ha ancora letto i libri, non sa che lo spegnino è stato già nominato prima che Ron lo erediti da Silente:
- In Harry Potter e la Pietra Filosofale, Silente usa lo Spegnino per oscurare Privet Drive, la via dov’è presente la casa dei Dursley. Silente sta aspettando Rubeus Hagrid che deve trasportare il piccolo Harry Potter a Privet Drive per affidarlo agli zii Dursley. Lo Spegnino di Silente permette ad Hagrid di arrivare in una maggiore sicurezza.
- In Harry Potter e l’ordine della fenice, Silente presta lo spegnino a Alastor “Malocchio” Moody che lo usa quando porta Harry al quartier generale dell’Ordine della Fenice, al numero 12 di Grimmauld Place. Di nuovo lo spegnino assicura maggiore sicurezza ad Harry, dato che è un bersaglio primario per i sostenitori di Voldemort, e contribuisce a tenere il quartier generale dell’Ordine della Fenice nascosto, per lo stesso motivo.
- In Harry Potter e il principe mezzosangue, Harry vede spegnersi il lampione di Privet Drive all’arrivo di Silente. Si può presumere che il preside di Hogwarts abbia utilizzato ancora una volta lo Spegnino.
In Harry Potter e i Doni della Morte, Silente lascia lo spegnino in eredità a Ron, il quale scopre una nuova funzione che gli permette di seguire i movimenti di Harry ed Hermione e materializzarsi nelle loro vicinanze.
10) Come fa Piton a trovare Harry per consegnargli la spada di Grifondoro?
Prima della sua morte, Silente lascia scritto nel suo testamento che la spada vada a Harry Potter, ma sa bene che il Ministro si sarebbe opposto. Per questo motivo affida la Spada a Piton che la mette in un laghetto ghiacciato nella Foresta di Dean, lasciando che il suo Patronus guidi Harry nel ritrovamento.
Piton mette una falsa spada nel suo ufficio, la stessa che poi Ginny Weasley, Neville Paciock e Luna Lovegood cercano di rubare. Come punizione i tre vengono mandati all’interno della Foresta Proibita con Rubeus Hagrid, mentre Piton trasferisce la falsa spada alla Gringott.
Piton sa che Harry si trova nella Foresta di Dean grazie al quadro di Phineas Nigellus nascosto nella borsetta di Hermione e rubato da Grimauld Place. Infatti, come vi abbiamo già spiegato in Harry Potter e L’Ordine della Fenice: 10 cose che non sai, Phineas Nigellus, è un parente di Sirius Black e ci sono due suoi quadri: una copia a casa Black che Hermione porta nella sua borsa ne I Doni della Morte e l’altra copia è nell’ufficio del preside ad Hogwarts, essendo Phineas un ex preside della scuola.
Nell’adattamento cinematografico è assente la presenza di Phineas Nigellus Black. Nel libro, invece, la sua presenza oltre a “fare compagnia” ai tre, li aiuta ad essere aggiornati sulla situazione nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
La copia del quadro presente nell’Ufficio di Piton riferisce a Piton di aver sentito Hermione parlare della foresta di Dean. Piton si reca li e li trova.