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Il Cavaliere De Rosa da Verona lancia appello agli imprenditori ed indica la strada per la ripresa: “Noi imprenditori, siamo il motore dell’economia, non i servitori di un’ideologia calata dall’alto”

Il Cavaliere De Rosa da Verona lancia appello agli imprenditori ed indica la strada per la ripresa: “Noi imprenditori, siamo il motore dell’economia, non i servitori di un’ideologia calata dall’alto”

Domenico De Rosa

Il Cavaliere Domenico De Rosa, CEO di Smet, ha partecipato a LetEXPO, la fiera della logistica e del trasporto in corso a Verona. Durante l’evento, che ha visto la presenza anche del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, De Rosa ha preso parte a un acceso dibattito sullo sviluppo sostenibile, ponendo l’accento sulla narrazione ideologica che ha influenzato la politica europea, soffocando la competitività industriale con regolamentazioni stringenti e un ambientalismo spesso più dogmatico che efficace.

L’intervento di De Rosa: pragmatismo contro retorica

Nel suo intervento, De Rosa ha affrontato la questione della sostenibilità con un approccio pragmatico, partendo da un dato di fatto: “Sostenibilità, sostenibilità, sostenibilità. Ne sentiamo parlare continuamente, ma senza un’analisi concreta dei dati reali e dell’impatto economico delle scelte fatte in Europa“.

Secondo De Rosa, il Green Deal europeo, con il suo investimento di mille miliardi di euro, avrebbe dovuto rappresentare una rivoluzione, ma si è trasformato in una corsa a ostacoli per le imprese. “Un piano senza una chiara lettura del ciclo di vita degli investimenti, privo di una trasparente strategia economica. Bruxelles ha navigato nel buio, imponendo scelte senza un confronto reale con il mercato”.

La politica e l’errore di voler imporre il mercato

Un punto chiave dell’intervento di De Rosa ha riguardato la decisione della Commissione Europea di imporre una mobilità a zero emissioni entro il 2035 attraverso l’elettrico, senza considerare la domanda e l’evoluzione delle tecnologie. “La politica ha deciso per il mercato, senza aspettare le imprese, senza ascoltare le reali esigenze della produzione e della logistica. E quando la politica impone modelli economici, il risultato è sempre lo stesso: il fallimento“.

Il CEO di Smet ha evidenziato un trend preoccupante: l’Europa sta arretrando economicamente

Da quando è stato varato il Green Deal, abbiamo perso competitività. L’Italia ha registrato un calo del 10% nella produzione industriale e le locomotive economiche d’Europa, come Germania e Francia, sono in difficoltà. Questo non è un caso, ma il risultato di una politica miope che ignora il mercato e impone vincoli irrealistici”.

L’impatto degli ETS: una tassa che soffoca l’innovazione

De Rosa ha poi puntato il dito contro il sistema ETS (Emission Trading System), definendolo “un’altra gabella” che nulla ha a che vedere con il progresso e l’innovazione. “Non si tratta di un incentivo allo sviluppo sostenibile, ma di una tassa mascherata che serve solo ad alimentare un sistema burocratico sempre più soffocante per le imprese. Invece di investire in ricerca e nuove tecnologie, ci troviamo di fronte a misure punitive che bloccano la crescita”.

La risposta degli imprenditori: “Il futuro non si subisce, si conquista”

Nel suo intervento, De Rosa ha ribadito con forza la posizione degli imprenditori italiani: “Noi siamo il motore dell’economia, non i servitori di un’ideologia imposta dall’alto. Abbiamo costruito, rischiato e innovato, e oggi ci troviamo a combattere contro regole soffocanti, tasse insostenibili e dogmi che non reggono alla prova del mercato“. Lanciando un chiaro messaggio a Bruxelles, ha concluso: “Nessun burocrate ha mai creato ricchezza, nessuna direttiva ha mai acceso il fuoco dell’innovazione. Se vogliono paralizzarci, troveranno in noi resistenza. Perché senza imprenditori non c’è crescita, non c’è lavoro, non c’è futuro. Il futuro non si subisce, si conquista“.

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