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Ilaria Salis scarcerata dopo la candidatura o l’elezione alle europee? Ecco come funzionano le regole Ue per l’immunità

Ilaria Salis sarà candidata alle Europee con la lista di Avs. L’ufficializzazione del nome della docente italiana detenuta da 13 mesi in Ungheria arriva dopo che da giorni erano circolate indiscrezioni in proposito.

Ilaria Salis candidata alle Europee: l’annuncio

Avs – si legge in una nota dell’alleanza – in accordo con Roberto Salis ha deciso di candidare sua figlia Ilaria, detenuta in Ungheria, in condizioni che violano gravemente i diritti delle persone, nelle proprie liste”. Una scelta – si puntualizza – che punta a “tutelare i diritti e la dignità di una cittadina europea”. L’obiettivo dichiarato è anche quello di generare intorno al suo nome “una grande e generosa battaglia affinché l’Unione Europea difenda i principi dello Stato di Diritto“.

Da capire – ora – come la corsa alle europee potrà incidere sull’intero dossier. Del resto lo stesso legale della attivista in carcere con l’accusa di aver aggredito tre militanti di estrema destra parla, in proposito, di “conseguenze incerte”. “In Ungheria – sottolinea Gyorgy Magyar, l’avvocato ungherese della docente – l’immunità parlamentare scatta già dal momento della candidatura, ma non so come sia regolata la materia in Italia”. In caso di elezione, poi, per la quale è necessario il superamento dello sbarramento del 4%, la questione finirebbe, probabilmente, sul tavolo della presidenza del prossimo Parlamento europeo.

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