Ilaria Salis ha scritto un’ultima lettera sui dodici mesi in carcere a Budapest: “In Questura mi gridavano ‘Viva il Duce'”. Il ricordo del trasferimento: “Ogni passo, che mi spinge più in profondità in questo tartaro, è un passo che non vorrei compiere mai”.
Ilaria Salis, l’ultima lettera in carcere a Budapest
Ad un anno da suo arresto, la giovane racconta in un diario i 12…