Un audio registrato dal fratello di Immacolata Fiorentino, la 45enne deceduta il giorno dell’Epifania alla clinica Bianchi di Portici dopo un intervento di chirurgia bariatrica al Nuovo Policlinico di Napoli, è stato depositato alla Procura dal legale della famiglia, Hilarry Sedu. Il file è ora agli atti dell’inchiesta per omicidio colposo, avviata dopo la denuncia presentata dai familiari il 7 gennaio scorso.
Nella registrazione, della durata di circa quattro minuti, un’infermiera del reparto di Rianimazione rassicura il fratello della vittima, sostenendo che Immacolata era sveglia, vigile, in ripresa e capace di mangiare e bere. Tuttavia, secondo i familiari, queste dichiarazioni sarebbero fuorvianti e ingannevoli, poiché la donna sarebbe stata operata, ma l’intervento non avrebbe avuto successo, portandola a un lungo calvario conclusosi con la morte.
Napoli, depositato audio del fratello di Immacolata Fiorentino
Dall’audio emergerebbe inoltre una discrepanza nelle informazioni fornite dai sanitari. Il fratello di Fiorentino riferisce che alla zia era stato detto che l’intervento era stato portato a termine, mentre l’infermiera afferma il contrario: “Non è vero, l’operazione non si è conclusa”. Secondo quanto denunciato, Fiorentino si sottopose all’intervento di bendaggio gastrico (sleeve) il 22 novembre scorso. A seguito di gravi complicazioni, venne trasferita in Rianimazione, dove rimase in coma per 22 giorni.
Dopo il risveglio e superata la fase critica, la paziente fu trasferita in terapia sub-intensiva, dove restò fino al 3 gennaio, prima di essere indirizzata alla clinica Bianchi per la riabilitazione. Tre giorni dopo, il 6 gennaio, il decesso ha lasciato sgomenti i familiari, convinti che la donna fosse ormai sulla via della guarigione.