Cronaca

Diffamazione, imputazione coatta per il generale Roberto Vannacci: la decisione del gip militare

Il generale Roberto Vannacci
Il generale Roberto Vannacci

Imputazione coatta per il generale Roberto Vannacci accusato del reato di diffamazione: ecco cosa ha deciso il gip militare che aveva già archiviato una inchiesta. La sentenza è arrivata oggi, venerdì 11 ottobre.

Diffamazione, imputazione coatta per il generale Roberto Vannacci

Il generale Roberto Vannacci dovrà affrontare un processo per diffamazione. Il gip militare di Roma ha respinto la richiesta di archiviazione della Procura militare e ha ordinato di formulare l’imputazione coatta entro dieci giorni. Le accuse riguardano quanto scritto nel controverso libro “Il mondo al contrario”, in cui Vannacci avrebbe diffamato un altro militare, anche se non viene indicato per nome.

L’avvocato di Vannacci, Giorgio Carta, ha dichiarato di rispettare la decisione del giudice, ma di non concordare con essa, sottolineando che il militare diffamato non ha mai presentato denuncia. Vannacci, ora eurodeputato della Lega, ha ribadito la sua innocenza e la sua estraneità a qualsiasi intento diffamatorio.

Le dichiarazioni

“Rappresenterò nelle sedi opportune tutte le mie ragioni e vado avanti a testa alta forte anche del consenso che ogni giorno mi dimostrano i tanti che mi seguono e che provengono dai settori più disparati della società. Io non mollo mai – dice Vannacci, ora eurodeputato della Lega – Rispetto la decisione del giudice che ha rigettato una specifica e motivata istanza di archiviazione della procura ma sono ancora più convinto della mia integrale innocenza e della mia totale estraneità a qualsiasi intento diffamatorio nei confronti di alcuno e, in special modo, nei confronti di un militare”.

 

Generale Roberto Vannacci