Enzo Cestra, ex carabiniere e responsabile di un’associazione di Protezione Civile è stato arrestato dai Carabinieri Forestale di Latina con l’accusa di incendio boschivo e truffa aggravata: è accusato di essere il mandante di due incendi divampati nel comune di Sabaudia nell’agosto del 2024. I roghi sarebbero stati appiccati per attirare finanziamenti per la sua associazione, che era incaricata di spegnerli.
Incendi dolosi a Sabaudia, arrestato il mandante: è un ex carabiniere
I reati contestati sono incendio boschivo e truffa aggravata. Nei confronti di Enzo Cestra “sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza con riferimento ad almeno due incendi, divampati, il 28 agosto scorso a Sabaudia, in località Sorresca e in via degli Artiglieri, in zona boschiva – spiegano i carabinieri – trattandosi di aree prossime al centro urbano, con interessamento di aree coperte da eucalipti e querce, tutte in zone di altissimo pregio ambientale. I due incendi avevano investito due aree, rispettivamente di 8000 mq e 3000 mq, procurando pericolo per l’incolumità pubblica, concretamente determinato a carico delle numerose presenze che si registrano a Sabaudia in piena stagione balneare».
L’esito delle indagini
Le indagini hanno consentito di appurare «che il soggetto posto agli arresti era il mandante che aveva incaricato un altro individuo, il quale, dietro suo compenso, aveva appiccato materialmente le fiamme». L’esecutore materiale è indagato per il reato di incendio boschivo.
Il mandante Enzo Cestra, invece, «abusando dei poteri inerenti al suo incarico di servizio di prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi (in quanto Responsabile di un’Associazione di Protezione Civile), oltre che per incendio boschivo è accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato avendo causato dolosamente gli incendi finalizzati a conseguire un illecito profitto costituito dai finanziamenti regionali previsti per la relativa Associazione; l’istigatore di tale eventi incendiari, ottenendo le sovvenzioni regionali, induceva così in errore la Regione Lazio, Ente erogatore dei fondi rimborso».