Incendia l’auto dell’ex moglie per costringerla a tornare con lui: 64enne tratto in arresto dai Carabinieri a Grammichele, in provincia di Catania. L’uomo è stato incastrato da un filmato delle telecamere di videosorveglianza.
Incendia auto ex moglie: 64enne tratto in arresto a Catania
Il filmato che ha incastrato l’uomo ha portato i carabinieri della stazione di Grammichele, nel catanese, ad arrestare un 64enne con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e danneggiamento. La custodia cautelare in carcere è stata disposta a seguito di una serie di comportamenti violenti e persecutori nei confronti dell’ex moglie, una donna di 63 anni.
L’incendio dell’auto della moglie per costringerla a tornare con lui
Nonostante una recente condanna a 4 anni e 10 mesi di carcere per reati simili, emessa dal giudice per l’udienza preliminare di Caltagirone, l’uomo avrebbe continuato a perseguitare la donna nel tentativo di farla tornare nella relazione matrimoniale interrotta. Tra i comportamenti vessatori a lui attribuiti ci sono messaggi minacciosi inviati in modo insistente e un episodio particolarmente grave: l’incendio dell’auto della donna.
Dalle indagini è emerso che, nella notte, intorno alle 3:15, il 64enne avrebbe dato fuoco alla Ford Focus dell’ex moglie, dopo averla cosparsa di un liquido infiammabile. L’uomo è stato identificato grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, che lo mostrano mentre appicca il fuoco e si allontana rapidamente.
L’ultimo di una serie di atti persecutori
La donna aveva già segnalato episodi di violenza domestica, tra cui minacce con un coltello puntato alla gola, che l’avevano costretta a contattare le forze dell’ordine. L’incendio della sua auto ha segnato un punto di non ritorno, spingendola a presentare una nuova denuncia. I carabinieri, esaminando le prove raccolte e i filmati, hanno evidenziato un deterioramento del comportamento dell’uomo, aggravato anche dall’abuso di alcol.
Le evidenze fornite alla Procura hanno indotto il giudice a ritenere necessario il carcere per garantire la sicurezza della vittima. L’uomo di 64 anni è stato trasferito nella casa circondariale di Caltagirone, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria per le fasi successive del procedimento.