Sale il bilancio fornito dalle autorità giudiziarie – con otto detenuti morti – dell’incendio scoppiato venerdì sera nel carcere iraniano di Evin. Nell’istituto di detenzione si trova anche Alessia Piperno, la ragazza italiana fermata il 28 settembre scorso nella capitale.
Incendio nel carcere di Evin, 8 morti: Alessia Piperno sta bene
Ieri la Farnesina, in contatto con l’ambasciata italiana a Teheran, ha riferito che la giovane sta bene. L’incendio sarebbe stato provocato da una rivolta dei detenuti nel famigerato carcere di Teheran dove vengono rinchiusi i detenuti i prigionieri politici. Centinaia di arrestati durante le proteste che hanno infiammato l’Iran dopo la morte della giovane Mahsa Amin sono rinchiusi in questo carcere, dove secondo le ong per i diritti umani viene anche usata la tortura.