Incendio in una discoteca in Macedonia: 59 morti durante un concerto (118 feriti). Si sospetta che il rogo sia stato provocato dall’uso di fuochi d’artificio. Gli organizzatori sono stati arrestati. La tragedia si è verificata a Kocani, una località situata a circa 100 chilometri a est della capitale Skopje.
Incendio in una discoteca in Macedonia, 59 morti (e 118 feriti)
Un drammatico evento ha colpito la Macedonia, dove un incendio è divampato in una discoteca nel nord del Paese, mentre oltre mille persone erano riunite per un concerto. Secondo quanto riportato dall’agenzia statale Mia, citando il ministero dell’Interno, il bilancio delle vittime è di almeno 59 morti. “Almeno 59 persone hanno perso la vita in una discoteca a Kocani”, ha dichiarato Mia, specificando che “circa 1.500 persone erano presenti all’evento”.
«Fino ad ora sono stati interrogati 10 pazienti ricoverati in ospedale, incluso un membro del gruppo Dnk. È stato emesso un mandato di arresto per quattro individui», ha dichiarato il ministro dell’Interno Toshkovski. «Stiamo anche analizzando la documentazione riguardante i permessi della discoteca rilasciati dal Ministero dell’Economia», ha aggiunto, specificando che tra le vittime c’è anche un agente di polizia che stava effettuando controlli nel locale per verificare la presenza di sostanze stupefacenti. Nel frattempo, si è appreso che Vladimir Blazev, il cantante del Dnk noto come Pancho, è stato ricoverato nel reparto di chirurgia plastica di Skopje e sta ricevendo supporto con ossigeno. La sorella, Jadranka Nikolovska, ha fornito aggiornamenti sulle sue condizioni di salute.
«Al momento so che la sua vita non è in pericolo, ha ustioni sul viso e sulla mano, è sotto ossigeno e si trova al Centro clinico di Skopje», ha dichiarato. «Non ho ancora notizie su Andrej e gli altri membri della band, né su come stiano. Non ho più la forza di parlare», ha aggiunto Nikolovska. È evidente che all’evento erano presenti molti giovani, sia ragazze che ragazzi, alcuni dei quali stavano registrando video che sono poi stati condivisi sui social media: diverse famiglie hanno lanciato appelli per rintracciare i loro figli.
L’agenzia statale Mia riporta che l’incendio è scoppiato nel locale «Pulse», un nightclub situato nella cittadina di Kocani, che conta circa 30.000 abitanti, durante un concerto del popolare duo hip-hop Dnk. L’evento attirava principalmente un pubblico giovanile. L’agenzia di stampa online Sdk ha riportato che l’incendio è scoppiato alle 3 del mattino, con oltre 100 feriti secondo le fonti di soccorso. I feriti sono stati trasferiti all’ospedale locale di Kocani o a Stip, situato a circa 30 chilometri a sud della città. I media locali hanno suggerito che l’incendio potrebbe essere stato provocato dall’uso di fuochi d’artificio.
Arresto degli organizzatori del concerto
Gli organizzatori del concerto sono stati arrestati. Sembra che la discoteca fosse una struttura temporanea in cui si erano già svolti eventi con fuochi d’artificio in passato. Tra i feriti ci sarebbero anche membri della band Dnk, che si esibiva nel locale, e sono stati portati negli ospedali di Kocani, Stip e della capitale Skopje.
L’incendio, originato nel tetto del locale a causa delle scintille generate dal materiale pirotecnico utilizzato per gli effetti luminosi del concerto, si è rapidamente diffuso al resto della discoteca, che è stata avvolta dalle fiamme e da un denso fumo.
Arrestato proprietario
Il ministro della sanità macedone, Arben Tarabari, ha comunicato che 118 persone sono state ricoverate in ospedale, mentre è emerso che uno dei proprietari del locale è stato arrestato. Il premier Hristijan Mickoski, esprimendo il suo dolore e le condoglianze per le decine di giovani vittime, ha descritto la situazione come «una giornata difficile e triste per la Macedonia del Nord», invitando tutte le istituzioni competenti – servizi sanitari, polizia e autorità locali – a prendere misure urgenti per supportare le famiglie colpite e assistere i feriti, ai quali ha augurato una pronta guarigione.
«La perdita di così tante giovani vite è devastante, e il dolore delle famiglie, degli amici e dei cari è incommensurabile», ha dichiarato Mickoski. La presidente della Macedonia, Gordana Diljanovska-Davkova, ha visitato i feriti ricoverati in un ospedale di Skopje. Per fare luce sul tragico incendio, è stata istituita una squadra di cinque procuratori provenienti da Kocani, Stip e Skopje. I leader dei Paesi vicini, tra cui il presidente serbo Aleksandar Vucic, il premier albanese Edi Rama e il capo del governo bulgaro Rossen Zhelyazkov, hanno espresso profondo cordoglio e solidarietà alla dirigenza macedone e alle famiglie delle vittime, offrendo aiuto e supporto per i feriti e per le indagini sulla tragedia.