L’incendio delle seimila tonnellate di rifiuti nell’area militare di Persano a Serre è stato domato ieri, giovedì 1 agosto, e ora sono in corso le operazioni di bonifica. Le preoccupazioni principali riguardano il possibile disastro ambientale e le indagini per identificare i colpevoli. La Procura di Salerno sta conducendo le indagini, con i carabinieri della stazione di Serre che stanno esaminando le riprese delle telecamere di sorveglianza per ottenere dettagli cruciali.
Incendio di rifiuti a Persano: rogo domato, si indaga
Sul fronte degli interventi, 12 squadre dei vigili del fuoco, insieme a mezzi speciali come autobotti da 20.000 litri e attrezzature pesanti come pale meccaniche e scavatori, hanno partecipato all’operazione, con circa 75 vigili del fuoco impegnati. L’Arpa Campania sta monitorando gli effetti ambientali dell’incendio. Da mercoledì sera è attivo un laboratorio mobile a Falagato, Altavilla Silentina, che rileva in continuo la qualità dell’aria. I primi dati sulle concentrazioni di ossidi di azoto, benzene, PM10, PM2.5, monossido di carbonio e idrogeno solforato non evidenziano superamenti dei limiti previsti dal decreto legislativo 155/10.
Due campionatori per il monitoraggio di particolato, diossine e furani sono operativi all’interno del comprensorio militare di Persano e a Borgo Carillia. I primi campioni sono stati inviati ai laboratori dell’Agenzia e i risultati saranno resi noti appena disponibili. Inoltre, sono stati programmati campionamenti di suolo superficiale lungo la direttrice principale del vento nelle aree di ricaduta individuate con modello previsionale. Questo piano sarà avviato al termine delle operazioni di spegnimento per ottenere un quadro rappresentativo degli effetti dell’incendio.