La conferma degli arresti domiciliari per Franco Alfieri, ex sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, ha riacceso il dibattito politico, provocando tensioni anche all’interno del Partito Democratico.
Mentre il centrodestra chiede con forza le sue dimissioni, anche nel PD cresce la pressione per un passo indietro, segnando una netta divisione nello stesso schieramento politico di Alfieri come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Inchiesta appalti, pressing per le dimissioni di Franco Alfieri
Il commissario del PD in Campania, il senatore Antonio Misiani, ha ribadito la necessità che Alfieri si dimetta: “Lo dico con fermezza: il presidente della Provincia di Salerno deve lasciare il suo incarico. Non è un giudizio di colpevolezza, ma una questione di rigore e credibilità del nostro partito”.
Misiani, intervenuto a Napoli, ha sottolineato che la richiesta si basa sul rispetto delle regole e della fiducia dell’opinione pubblica, non su una “caccia alle streghe”. Tuttavia, la sua presa di posizione non ha placato le polemiche.
Il centrodestra critica duramente il PD e la segretaria nazionale Elly Schlein, accusata di non prendere posizione sul caso. Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha attaccato frontalmente: «Che dice la Schlein sul caso Alfieri-De Luca? Alfieri, uomo di fiducia del governatore, resta agli arresti domiciliari eppure non lascia il suo incarico. La segretaria del PD ne è responsabile, perché non prende le distanze da questo sistema di potere».
Anche gli esponenti locali del centrodestra chiedono con forza le dimissioni. Il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone ha definito la situazione “una vergogna politica”, mentre Pino Bicchielli, deputato di Noi Moderati, ha parlato di «silenzio imbarazzante» da parte del governatore De Luca: “È il momento di un atto di responsabilità. Il Comune di Capaccio Paestum e la Provincia di Salerno devono essere liberati da questa situazione”.
Il consigliere regionale della Lega, Aurelio Tommasetti, ha insistito: «Non si può più far finta di nulla. Serve una guida solida per uscire dalle sabbie mobili in cui queste istituzioni si trovano da mesi». Dal fronte di Forza Italia, il segretario provinciale Roberto Celano ha ricordato che «per molto meno, il presidente della Provincia di Caserta ha rassegnato le dimissioni. È assurdo che il PD salernitano e il governatore restino in silenzio davanti a questo scandalo».
La battaglia politica sul caso Alfieri si intensifica. Il pressing sulle dimissioni è ormai trasversale, ma, almeno per il momento, il sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno non arretra.