Tragedia nella serata di oggi, sabato 5 marzo, sull’A1 dove si è verificato un’incidete mortale. Un’auto guidata da un 64enne di Sant’Egidio del Monte Albino, provincia di Salerno, ha imboccato l’autostrada contromano al casello di Santa Maria Capua Vetere, andando a schiantarsi prima contro un altro veicolo per poi finire la sua corsa colpendone un’altra auto. L’impatto è avvenuto km 722 in territorio di Capua. Drammatico il bilancio: tre morti e due feriti gravissimi.
Tragico incidente sull’A1, tre morti e due feriti gravi: chi sono le vittime
Secondo una prima ricostruzione, il 64enne, nonostante le segnalazioni da parte dei tanti automobilisti, ha proseguito nella folle corsa fino a quando non si è scontrato con l’auto su cui viaggiavano due fratelli di Castellamare di Stabia, di 77 e 73 anni, una Ford Mondeo. I due, che stavano tornando a casa dopo aver trascorso la giornata a Castel di Sangro, in provincia de L’Aquila, sono stati estratti senza vita dalle lamiere. Nella carambola impazzita, le vetture ferme in corsia di sorpasso ed i rispettivi occupanti sono stati falciati da un Range Rover Discovery condotto da un istruttore di tiro della Polizia di Stato di origini pugliesi.
I soccorsi
I vigili del fuoco hanno dovuto farsi largo tra le lamiere contorte per poter estrarre i corpi dei due feriti e delle vittime. Ad essere trasferiti in codice rosso presso il “Santa Scolastica” di Cassino sono stati gli occupanti del Range Rover Discovery che stavano facendo ritorno a casa, in provincia di Bari.
La ricostruzione
La Polizia Stradale di Caserta, attraverso la visione dei filmati del sistema di videosorveglianza presente sia lungo la Roma-Napoli, che all’esterno del casello autostradale, sta cercando di capire per quale motivo il conducente della Fiat 500 Xl abbia effettuato l’accesso contromano. Per questo saranno di fondamentale importanza gli esami autoptici che potranno escludere o confermare l’eventualità che l’uomo guidasse in stato di alterazione psico-fisica.
Fonte: Il Mattino
