Cronaca

Sara Rozzotto muore in un incidente, risarcimento da 30mila euro

Meno di 30mila euro come risarcimento per la morte di Sara Rozzotto, uccisa sull’A28, a Pordenone, mentre era nella sua auto con la cugina Jessica Fragasso. Le due ragazze furono travolte da un’altra auto, guidata Dimitre Traykov, che procedeva alla velocità di 180 chilometri orari. Sara Rozzotto aveva 26 anni ed era madre di due bambine che erano in auto con lei e che – fortunatamente – sono sopravvissute.

Incidente a Pordenone, risarcimento da 30mila per la morte di Sara Rozzotto

La compagnia assicurativa dell’uomo che l’ha uccisa ha avanzato una proposta risarcitoria inferiore ai 30mila euro. Il legale dei parenti della vittima l’ha definita “una cifra vergognosa e inaccettabile, annunciando una “segnalazione all’Isvap“.

L’avvocato Alessandro Nava ha ribadito: “Si tratta di una cifra vergognosa, assolutamente inaccettabile che non tiene minimamente conto della dinamica che ha portato alla morte di Sara. Si tratta di una mancanza di rispetto per quello che è successo e di assoluta assenza di tatto. Tutta la vicenda presenta dei contorni assurdi, a cominciare dalle difficoltà di comunicazione sulle quali la compagnia di assicurazioni, che è straniera, ha cercato di giocare. Faremo una segnalazione all’Isvap, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. La liquidazione proposta peraltro non ci è stata comunicata ufficialmente ma nel corso di una telefonata”. Anche se il legale teme che sia necessaria una citazione civile, che allungherebbe i tempi e che non darebbe certezze sull’esito visto che la compagnia di assicurazioni, straniera (pur con alcuni uffici in Italia) si sta dimostrando difficile da contattare, “non risponde alle varie richieste”.

La tragedia

I fatti risalgono al 30 gennaio 2022, quando Sara Rozzotto si trovava a bordo della sua Fiat Panda, sull’A2 dove fu travolta da un Suv a 180 all’ora. Un impatto fatale per Sara e per la cugina, la 20enne Jessica Fragasso. Alla guida del Suv c’era Dimitre Traykov, imprenditore bulgaro di 61 anni, risultato poi fortemente positivo all’alcol test e uscito indenne dal mezzo.

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