Cronaca

Boeing cinese precipita, oltre 120 morti: ipotesi guasto o suicidio del pilota

Incidente aereo Cina: cosa è successo a bordo del Boeing 737. Altra ipotesi emersa in queste ore porta al suicidio di uno dei piloti

Emergono dettagli ed ipotesi sul dramma dell’incidente aereo avvenuto in Cina dove un aereo Boeing 737 della compagnia China Eastern Arlines è precipitato nella regione del Guagxi, nel sud della Cina, provocando un incendio. A bordo 132 persone (123 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio) tutte morte dopo lo schianto: la compagnia cinese ha confermato che non ci sono superstiti.

L’aereo, sembra sia precipitato verticalmente al suolo, scendendo a una velocità elevatissima. Sull’incidente è intervenuto il presidente cinese, Xi Jinping, che ha fatto sapere di essere “scioccato” per quanto accaduto.

Incidente aereo Cina: cosa è successo a bordo del Boeing 737

Nessuno scampo per i 123 passeggeri, i due piloti e i 7 fra hostess e steward (tutti cinesi) del volo MU5735 decollato ieri alle 5.20 da Kunming e diretto a Guangzhou dove era atteso alle 8.35, ora italiana (le 15.35 locali). Quattro o cinque tonnellate di carburante hanno poi incenerito ettari di boschi come riportato da Il Mattino.

Ma che cosa può avere causato quel tuffo in verticale di 8 chilometri durante il quale il velivolo ha raggiunto la spaventosa velocità di 550 km/h? L’aereo della compagnia cinese costruito negli Usa è in linea appena dal 2015 e fa parte degli oltre 5mila modelli di questo tipo venduti in tutto il mondo dalla Boeing dal 1997 per le tratte brevi e medie. E non fa parte della nuova generazione dei 737-Max già protagonisti dei due tragedie in Etiopi e Indonesia: il documentario Boeing downfall (Netflix) toglie il sonno con la ricostruzione delle responsabilità – ammesse – del colosso americano.

L’ipotesi suicidio

Altra ipotesi emersa in queste ore porta al suicidio di uno dei piloti. Un gesto che potrebbe aver causato la tragedia.

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