La star della musica brasiliana Marília Mendonça è morta a 26 anni in un incidente aereo. Era una delle cantanti più amate del Paese. Molte le star della musica morti in incidenti aerei.
Incidente aereo, morta la star della musica brasiliana 26enne: Marília Mendonça
Marília Mendonça, muore a soli 26 anni, dopo aver collezionato 15 dischi di diamante e due di platino e venduto quasi cinque milioni di dischi. Lascia un bambino di appena un anno. Cordoglio per la sua morte è stato espresso da molte personalità brasiliane, dal calciatore Neymar al presidente Jair Bolsonaro. La cantante, esponente del genere ‘sertanejo’, vicino al country statunitense e molto popolare in Brasile, solitamente appannaggio di cantanti uomini, è morta nello schianto di un piccolo aerotaxi nello Stato del Minas Gerais.
L’incidente
Nell’incidente sono morti anche il produttore della cantante, suo zio e i due piloti dell’aereo. Secondo la polizia, la probabile causa dell’incidente è stata una collisione con un’antenna. “Mi rifiuto di crederci, mi rifiuto”, ha twittato il calciatore Neymar. “Sto piangendo. Penso di non poterci nemmeno credere”, ha scritto il musicista Caetano Veloso. Immensamente popolare in Brasile, Marília Mendonça aveva 39 milioni di iscritti su Instagram e 22 milioni sul suo canale YouTube. Poco prima dell’incidente, aveva postato sui social network un video del suo imbarco e del suo pasto all’interno dell’aereo, annunciando “un weekend di spettacoli”.
Chi era Marília Mendonça
Si stava recando nella città di Caratinga, poco lontano dal luogo del disastro, per un concerto. All’attivo aveva oltre 5 milioni di copie vendute solo in Brasile, nonché un disco d’oro in Portogallo per il singolo ‘Some queele vem atrás’, realizzato con Anitta.
Molte le celebrità morte in incidenti aerei
Molte le celebrità musicali morte in disastri aerei. Tra i primi a morire di incidente aereo Buddy Holly, J.P. Richardson e Ritchie Valens, nomi di spicco della rock and roll degli anni ’50. Nel 1967 fu il celebre Otis Redding a scomparire prematuramente a 26 anni. Dieci anni dopo la stessa sorte toccò a Ronnie Van Zant, voce del gruppo southern rock Lynyrd Skynyrd. Il musicista morì sul colpo quando il suo aereo si schiantò a Gillsbourg. Nel 1990 il volo fu fatale a Stevie Ray Vaughan, considerato tra i più dotati e influenti esponenti del blues statunitense. La notte del 27 agosto 1990, dopo aver partecipato assieme a Eric Clapton, Robert Cray, Buddy Guy e il fratello Jimmie a un grande concerto all’Alpine Valley Music Theater, vicino a East Troy nel Wisconsin, Stevie salì su un elicottero per tornare in albergo a Chicago, ma il veliviolo si schiantò poco dopo su una collina. Nel 1997 fu John Denver a morire su un aereo che lui stesso pilotava. Il 12 ottobre 1997 precipitò mentre era ai comandi del suo Rutan Long-EZ nella baia di Monterey in California.
Altri schianti
Nel 2001 la cantante 22enne Aaliyah Dana Haughton perse la vita in un disastro aereo alle Bahamas. Con lei morirono altre otto persone. La stella emergente della musica hip pop aveva appena terminato la registrazione del videoclip del singolo ‘Rock the Boat’ contenuto nel suo terzo album “Aaliyah”. Nel 2015 Hollywood diede l’addio a James Horner, tra i compositori di colonne sonore più apprezzati dell’industria cinematografica statunitense e vincitore di due premi Oscar. Sue le note di “Braveheart” e di “Titanic”. Horner morì nel 2015 quando il suo aereo a turboelica Short Tucano si schiantò nella foresta nazionale di Los Padres, vicino a Ventucopa, in California.