I risultati dell’autopsia sui corpi di Matthias Steri e Giacomo Desogus, trovati morti nelle campagne di Santu Lianu, confermano l’ipotesi iniziale dell’incidente: il primo ha sparato accidentalmente alla nuca al secondo e poi in prende alla disperazione si è tolto la vita.
Incidente di caccia, per l’autopsia a sparare è stato Matthias
Matthias Steri ha accidentalmente sparato alla nuca dell’amico Giacomo Desogus, causando la sua morte, per poi suicidarsi con lo stesso fucile. I risultati delle autopsie confermano le prime ipotesi degli investigatori riguardo alla tragedia avvenuta nelle campagne di Quartu (Cagliari) domenica scorsa, quando i due giovani hanno perso la vita a causa di un incidente durante la caccia.
Secondo le analisi dell’anatomopatologo Roberto Demontis, incaricato dal pubblico ministero Andrea Massida, che sono durate circa cinque ore, le ferite riscontrate sulla testa di Desogus avvalorano l’ipotesi inizialmente formulata dai carabinieri: è stato colpito accidentalmente dall’amico, che lo ha centrato alla nuca.
La vittima era il proprietario del fucile ed era l’unico ad avere il porto d’armi. Le circostanze che hanno portato al colpo letale di Steri non sono ancora chiare. L’ipotesi più accreditata è quella di una tragica fatalità, un incidente avvenuto mentre il fucile veniva passato. Potrebbe anche essere inciampato o aver compiuto un movimento improvviso nel tentativo di colpire un volatile. Fatto sta che, sopraffatto dalla disperazione, ha deciso di togliersi la vita. Ora si attendono gli accertamenti balistici, l’analisi delle cartucce e del fucile per ottenere un quadro completo della situazione.
Giacomo e Matthias venivano definiti da tutti come “amici fraterni”. Erano andati a caccia ma poi avevano fatto perdere le loro tracce, così i familiari hanno fatto partire le ricerche. I corpi dei due sono stati ritrovati uno accanto all’altro nelle campagne di Santu Lianu grazie alla localizzazione dei loro telefoni cellulari. La data dei funerali deve ancora essere resa nota.