Ha chiesto un patteggiamento a una condanna di 4 anni di carcere Matteo Di Pietro, che era alla guida del Suv Lamborghini, coinvolto nell’incidente, avvenuto lo scorso 14 giugno a Casal Palocco, in cui è morto un bambino di 5 anni.
Il piccolo viaggiava con la mamma e la sorellina rimaste ferite nello scontro tra la loro auto e il Suv Lamborghini guidato da Matteo Di Pietro. La Procura, a quanto si apprende, ha dato parere favorevole e adesso il gip dovrà fissare l’udienza. Di Pietro è accusato di omicidio stradale e lesioni personali.
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Incidente Casal Palocco, Matteo Di Pietro chiede patteggiamento
Nelle scorse settimane la procura aveva chiesto e ottenuto il giudizio immediato e la prima udienza era stata fissata al 27 febbraio.
Di Pietro, “per colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia e inosservanza delle norme sulla circolazione stradale avendo tenuto una velocità eccessiva (di circa 120 Km/h) su via Di Macchia Saponara in rapporto al limite imposto (50km/h) e – secondo il capo di imputazione – comunque non adeguata alle caratteristiche e alle condizioni della strada urbana percorsa ed all’approssimarsi ad una intersezione, non riusciva ad arrestare tempestivamente il veicolo ed andava a collidere travolgendola contro la parte laterale destra della Smart For Four che proveniva dal senso opposto di marcia ed aveva intrapreso, quando la Lamborghini era a circa 90 metri di distanza, una svolta a sinistra su via Archelao di Mileto, e così cagionava la morte” di Manuel, bambino di 5 anni, e “lesioni personali” alla madre e alla sorellina della vittima.