Cronaca

Lo strazio del papà di Sofia Mancini: “La sera dell’incidente l’abbiamo accompagnata in discoteca”

Sofia Mancini morta in un incidente stradale dopo una serata in discoteca a Verona, parla il papà: le ultime notizie

Non trova le parole il papà di Sofia Mancini, la ragazza di 22 anni morta in un incidente dopo una serata in discoteca a Verona.  “Sono sconvolto. Non sto capendo niente, in questo momento”, ha detto il padre in preda al dolore.

Sofia morta in un incidente dopo una serata in discoteca, lo strazio del papà

“Si era diplomata all’Istituto agrario di San Floriano”, ricorda il papà a Il Corriere del Veneto. “Stava pensando di iscriversi a Biologia all’università. Era tornata a casa da quindici giorni, dopo esser stata a lavorare per tre mesi come fotografa in un resort in Sicilia. È stato in queste due settimane che ha conosciuto questo gruppo di nuovi amici”.

La sera in discoteca

E poi, quella maledetta sera. “L’auto non era a punto, in discoteca l’ha accompagnata il fratello Lorenzo”. La discoteca è l’Amen, sulle colline delle Torricelle. Quella volta, c’era una festa. “L’ha lasciata lì, con Francesco D’Aversa e altri amici”. E proprio con Francesco è tornata indietro. Senza mai raggiungere la porta di casa. “Mia figlia era una brava ragazza, piena di vita, era anche ancora un po’ bambina e ingenua. Aveva tutta la vita davanti, e ora non c’è più”.

Come sono morti Sofia e Francesco, i ragazzi scomparsi a Verona

Stando a quanto ricostruito finora, è molto probabile che o due ragazzi siano rimasti coinvolti in un incidente stradale avvenuto mentre Francesco stava riaccompagnando a casa Sofia.

Come riportano fonti di Fanpage.it, è molto probabile che i due siano rimasti vittime di un incidente stradale mentre Francesco stava riaccompagnando a casa Sofia in località Gazzoli, a Costermano (Verona), dove la ragazza abitava con la famiglia. La loro Fiat 500 su cui viaggiavano è stata trovata completamente distrutta a pochi minuti dalla casa sulla strada statale 450 che collega Affi a Castelnuovo.

Ragazzi scomparsi dopo una serata in discoteca, sono stati trovati morti

Nella mattinata di ieri giovedì 20 ottobre è stata ritrovata a bordo della strada una Fiat 500 bianca che corrispondeva alle caratteristiche del mezzo con cui si sono allontanati Sofia Mancini e Francesco D’Aversa. L’auto è stata trovata a bordo strada e, dalle informazioni apprese da Fanpage.it, risulterebbe accidentata.

I due ragazzi avevano trascorso la serata di lunedì al locale «Amen» sulle Torricelle di Verona e poi si erano allontanati in macchina facendo tappa a Peschiera, dove Francesco aveva accompagnato un suo coinquilino. Dopo avrebbe dovuto riportare Sofia a casa, in località Gazzoli a Costermano dove la giovane abita con la famiglia e dove però la ragazza non è mai tornata.


chi sono ragazzi scomparsi verona


 

Cellulari spenti

Martedì mattina i loro cellulari erano stati agganciati da una cella telefonica tra Lazise e Calmasino, frazione di Bardolino, ma da allora entrambi i telefoni erano risultati spenti e non localizzabili. Sofia e Francesco erano a bordo di una Fiat 500 color bianco perla targata 1AY4101 (immatricolata in Repubblica Ceca).

L’auto trovata in una scarpata

L’auto sulla quale viaggiavano è stata ritrovata questa mattina, completamente distrutta, a lato della carreggiata della strada statale 450, in direzione di Affi, in una scarpata in mezzo alla vegetazione.

 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio