Un operaio edile di 41 anni di Cersosimo è morto in un incidente sul lavoro avvenuto questa mattina a Noepoli, in provincia di Potenza, nel cantiere per la costruzione del nuovo centro intercomunale di raccolta dei rifiuti.
Incidente sul lavoro a Potenza: morto operaio edile di 41 anni
Secondo una prima ricostruzione di quanto avvenuto questa mattina a Noepoli l’uomo è stato travolto e ucciso da una pala meccanica. Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitati del 118, ma per l’operaio 41enne non c’è stato niente da fare. Sulla dinamica di quanto avvenuto sono in corso approfondimenti sulla dinamica da parte dei carabinieri.
La denuncia dei sindacati
“È un obbligo morale fermare immediatamente questa strage. Le denunce per decesso sul lavoro sono state 657 nei primi otto mesi del 2023, secondo i dati Inail. Non possiamo permetterci di parlare di fatalità davanti a questi numeri”. Queste le parole del segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, dopo l’incidente sul lavoro avvenuto oggi, a Noepoli.
“Nell’attesa di chiarire le dinamiche dell’incidente mortale la Cgil si stringe alla famiglia della giovane vittima, l’ennesima in Basilicata”, ha detto il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega: “È inammissibile continuare a morire sui luoghi di lavoro. Chiediamo a chi di competenza di esercitare maggiori azioni di controllo e prevenzione. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza in Basilicata, cui si può mettere fine solo unendo le forze e mettendo in campo azioni concrete, come la riattivazione dell’Osservatorio regionale sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, chiesto da tempo dal sindacato. È il momento che la politica e le istituzioni facciano la loro parte e che il mondo datoriale garantisca il rispetto delle norme e restituisca il giusto valore alla sicurezza nei luoghi di lavoro mettendo questo aspetto al primo posto rispetto al profitto, che sembra essere l’unico obiettivo perseguibile da parte delle imprese”.