Seducono il generale e consigliere militare di Palazzo Chigi Mario Buscemi per ottenere regali, viaggi e borse per un valore di 300mila euro: indagate 8 ragazze, sono accusate di circonvenzione di incapace.
Truffa generale Mario Buscemi: indagate 8 ragazze
Mario Buscemi, ex generale e consigliere militare di Palazzo Chigi negli anni Novanta, sarebbe stato vittima di un presunto raggiro orchestrato da queste ragazze. La denuncia è stata presentata dai figli del generale lo scorso agosto, rivelando quanto accaduto. Purtroppo, il generale è deceduto lo scorso luglio all’età di 88 anni.
Le indagini
Secondo le prime informazioni, le indagate – tutte spogliarelliste – avrebbero svuotato parte del patrimonio del generale, con una somma di 300mila euro che sarebbe stata giustificata come regali che il militare faceva a loro. Questi regali comprendevano gioielli, vacanze, trattamenti estetici e persino una casa. La situazione sarebbe emersa anche dalle conversazioni tra le otto spogliarelliste e il generale. Alcune di loro avrebbero scritto al militare: “Mi dai 2mila euro?” e “Avrei bisogno di un bel viaggio”. Dopo aver ricevuto il consenso del generale, le indagate gli avrebbero chiesto di cancellare tutti i messaggi, ma lui non lo ha mai fatto. Nei messaggi, come riportato da Il Corriere della Sera, si legge anche che ciascuna delle ragazze cercava di screditare le altre agli occhi del generale, dicendo frasi come: “Ti stai facendo prendere in giro da quella, lei è cattiva”.
Il generale, però, aveva compreso tutto. In un messaggio inviato a una delle indagate, si legge: “Conosco la tua strategia; anni fa hai iniziato chiedendo 200 euro per la legna per riscaldare tua nonna, e alla fine siamo arrivati a 40 mila euro”. Dopo la denuncia dei figli, sono state avviate le indagini: sarà fondamentale per gli inquirenti stabilire se Mario Buscemi fosse in pieno possesso delle sue facoltà quando faceva regali alle ragazze. Resta il fatto che tali regali hanno comportato una spesa di circa 300 mila euro.