È stato rimosso da Google Maps, con un aggiornamento, il tragitto che segnalava erroneamente l’utilizzo di un ponte incompiuto sul fiume Ramganga, situato nello Stato dell’Uttar Pradesh, nel Nord dell’India. La decisione è giunta quattro giorni dopo un tragico incidente avvenuto il 25 novembre, in cui tre giovani hanno perso la vita precipitando da un’altezza di circa sei metri nel letto del fiume.
L’automobile su cui viaggiavano è caduta improvvisamente nel vuoto quando l’asfalto della strada, indicata dal navigatore come percorribile, è terminato bruscamente. La fitta nebbia presente quella notte avrebbe ulteriormente ridotto la visibilità, rendendo impossibile individuare il pericolo.
India, seguono navigatore e cadono nel vuoto: morti tre ragazzi
I tre giovani, in viaggio da Gurugram per partecipare a un matrimonio familiare a Faridpur, erano ignari delle reali condizioni del ponte. Il tragitto, descritto come diretto e affidabile dal navigatore, si è rivelato fatale. Dopo l’incidente, il dipartimento di polizia di Faridpur ha immediatamente chiuso l’accesso al ponte incompiuto con l’installazione di barriere e cartelli di divieto, interventi assenti al momento del sinistro.
Le vittime sono state identificate come Nitin Kumar, 30 anni, e i suoi cugini Ajit Kumar, 35, e Amit Kumar, anch’egli di 30 anni. Nitin e Ajit, residenti a Farrukhabad, lavoravano entrambi come autisti, mentre Amit proveniva da Mainpuri. I loro corpi sono stati recuperati dal fiume grazie all’utilizzo di una barca, secondo quanto riferito dall’ufficiale di polizia locale Ashutosh Shivam.
Le prime indagini hanno evidenziato che il lato del ponte situato a Faridpur era stato gravemente danneggiato da un’alluvione alcuni mesi prima. Tuttavia, l’accesso al ponte dalla parte di Badaun risultava ancora aperto, nonostante l’infrastruttura fosse incompleta. Un funzionario locale ha dichiarato: “Il ponte è in costruzione, ma l’accesso dal lato di Budaun non era stato bloccato. Abbiamo ordinato un’indagine per determinare le responsabilità e procederemo contro i colpevoli”.
Una denuncia è stata presentata contro due ingegneri junior, due ingegneri assistenti e il responsabile regionale di Google Maps. L’obiettivo è accertare eventuali negligenze che abbiano contribuito alla tragedia, sia per quanto riguarda la gestione del cantiere che la segnalazione inadeguata del percorso sulle mappe digitali.